Le Rifatte, il primo libro di Stefano Frapolli

Le Rifatte – 70 anni di musica in 25 canzoni reinterpretate, è il primo libro di Stefano “Steve” Frapolli, insegnante elementare, laureato in Filosofia – con una tesi sull’estetica della musica di Nietzsche – musicista e dj. Si considerano 25 brani originali e 25 rifacimenti di essi, secondo una trattazione articolata del contesto storico in cui sono nati e dell’impatto avuto, sia sulle classifiche di vendita, sia sul gusto del pubblico.

Il considerare specificatamente il segmento delle cover/rifacimenti – ormai abbastanza popoloso – rappresenta quasi un unicum nel panorama della critica sulla Popular Music. Mentre infatti sembrano ampiamente presidiati gli ambiti che afferiscono ai più diversi generi musicali e ai loro artisti di punta, sembrerebbe più sguarnita la retrovia che vada a trattare le commistioni e le contaminazioni tra essi, avendo a campo di battaglia la riedizione di brani che, tra i diversi generi, operano da ponte e sintesi.

Altro elemento che si può considerare come abbastanza obliquo e complementare rispetto alla stragrande maggioranza delle pubblicazioni edite in Italia, è il proseguire l’opera di validazione rivolta a segmenti di genere da sempre ritenuti di più modesto valore artistico – smooth jazz, nu-soul, contemporary country, pop songs – rispetto ad esempio al Rock delle origini, al nostro cantautorato e alla musica cosiddetta genericamente “impegnata”, andando così a implementare le prospettive d’indagine sulla musica “leggera” e ad ampliarne l’orizzonte di interesse.

Il lettore che Stefano Frapolli sembra voler raggiungere è quindi aperto, poco schematico, curioso, sospettoso rispetto ai dogmi, appassionato, sensibile verso il passato ma poco incline alla nostalgia e, perché no, ironico.

Le 25 canzoni sono: