Disco non nuovissimo questo, pubblicato l’estate scorsa ma distribuito da poche settimane qui in Europa e quindi vale la pena occuparsi di questo bravo country singer proveniente dalla cittadina di Sandusky nel Michigan rurale ma da qualche tempo residente a Nashville, come quasi ogni aspirante a diventare qualcuno nel mondo musicale legato ai suoni country. Clark Paterson è tornato a fare musica con questo suo interessante “American Suburban” dopo un lungo periodo di stop a causa di importanti problemi di salute che ne hanno condizionato il percorso artistico. Clark Paterson è un autore sensibile e dotato la cui country music viene interpretata con spirito classico i cui temi si legano strettamente ed inevitabilmente al quotidiano, con uno spiccato senso melodico che rende queste dieci canzoni che compongono “American Suburban” un bel racconto basato sul ‘three chords and the truth’ che caratterizza il genere, dando spazio a fiddle e steel, chitarre ispirate, armonica e un suono che si mantiene saldo all’interno della tradizione country. In queste sessions appaiono sidemen di qualità che elevano il livello, dalle chitarre e dall’armonica di Pat Bergeson al fiddle, piano e mandolino di Billy Contreras fino alla pedal steel e al dobro di Paul Niehaus, con ospite d’onore Sierra Ferrell nella bella ed intensa ”Drink Til I Die”. Una produzione pulita ed essenziale che sottolinea uno spirito genuino con storie vissute in prima persona e offerte agli ascoltatori con convinzione e bravura: questo troviamo già dalle prime note di “What Keeps A Fool” che apre l’album, così come nelle ultime di “The Deputy” che congeda Clark Paterson dando vita ad un meritato ritorno alla musica. In mezzo non mancano gli spunti di interesse come la discorsiva “Good Ole Boy” aperta da due bei fiddles che all’unisono segnano la melodia, la robusta “On The Road 2 Long” e la scorrevole “Life’s A Bitch” vicina ad uno spirito più ‘outlaw’. Un album questo pervaso da toni vicini al più vero retaggio country che quasi sempre si trovano nelle piccole produzioni artigianali ed indipendenti di cui fa orgogliosamente parte. (Remo Ricaldone)