Prosegue inarrestabile, guidata da un’ispirazione sorprendente per qualità e quantità, la carriera solista di Ted Russell Kamp che da bassista ‘per conto terzi’ nelle bands di Shooter Jennings, Tanya Tucker e Jessi Colter per fare qualche nome si è ormai affermato come eccellente polistrumentista, autore talentuoso e bravo cantante. A non molta distanza dal precedente ed apprezzato “Down In The Den”, Ted Russell Kamp torna con ulteriori quattordici canzoni per oltre cinquanta minuti di gustosa country music che talvolta si intreccia con blues e soul dando vita ad una proposta di assoluto valore, con il tipico rilassato umore ‘southern’ e atmosfere dove la strumentazione acustica è preponderante. Sono pochi ma interessanti gli aiuti esterni, la maggior parte del lavoro è frutto del talento di Mr. Kamp che produce questo “Solitaire” con mano sicura lasciando scorrere le melodie in modo naturale. Il risultato è inevitabilmente positivo e ce ne rendiamo subito conto dalle prime note di “My Girl Now” che apre splendidamente l’album con il mandolino a caratterizzare ambientazioni country, seguita da una selezione intensa per caratteristiche poetiche e un pizzico di humor che non guasta come nella scorrevole e cristallina “You Can Go To Hell, I’m Going To Texas”. Tra i momenti da ricordare sono molte le ballate in cui Ted Russell Kamp trova il giusto modo per coinvolgere l’ascoltatore cullandolo con dolcezza e pathos come in “Birds That Sing At Dawn”, “The Hardest Road To Find”, “Western Wind”, “A Rose Or Two” e “Exception To The Rule”, mentre “Spark” e “Lightning Strikes Twice” con i suoi sapori bluegrass contribuiscono in maniera eccellente ad equilibrare ritmi e temi, dando a “Solitaire” un ulteriore motivo per essere acquistato.(Remo Ricaldone)