Californiana di nascita ma cresciuta in Svezia, la cantante e chitarrista Nikki O’Neill ora risiede a Chicago e rappresenta una bella realtà di quel ‘blue-eyed soul’ ispirato ai suoni sudisti tra Pops Staples e la figlia Mavis, due riferimenti importanti come stile chitarristico e impostazione vocale. La musica che emerge da questo suo secondo disco intitolato “World Is Waiting” è comunque ricco di sfaccettature rock, pop e gospel a  creare un lavoro piacevolissimo e a suo modo ‘classico’. Qui c’è il retaggio di autori che hanno scritto pagine fondamentali della nostra musica, da Dan Penn a Carole King, da Paul McCartney a Burt Bacharach, tutti nomi che Nikki ha amato e mandato a memoria. “World Is Waiting” scorre con estrema naturalezza e semplicità, lasciando un sapore dolce e un po’ nostalgico, rimandando spesso agli anni sessanta e settanta ai quali miss O’Neill guarda con passione e rispetto. Sette sono i brani compresi in un album non lungo ma sempre lucido e schietto, immediato e orecchiabile, dall’apertura di “That’s How You Lose Her” a “Take Back What I Said” che congeda l’ascoltatore con la consapevolezza di trovarsi di fronte ad un nome che merita attenzione e considerazione. (Remo Ricaldone)