La terza ed ultima giornata del C2C, inizia con una gradita quanto inaspettata sorpresa. Il cantautore texano Andrew Combs, che ha il compito di aprire il concerto alla grande Arena di Londra, si rivela un grandissimo arista. Cresciuto con la musica di Kris Kristofferson, Willie Nelson, Jackson Browne, Townes Van Zandt e Guy Clark, ne ricalca lo stile quasi cantautorale proponendo brani di grande pathos. Inizia con Foolin’ una delle hits del suo album del 2015 “All these dreams”. La band lo sostiene in maniera perfetta, senza mai soverchiare il tono della sua voce pulita, cristallina e sobria al punto giusto. E’ sicuramente uno degli artisti meno noti del lineup 2016, ma verrà ricordato, per la sua distinta performance, sia dal pubblico più tradizionalista che dai fan più giovani. Dopo una breve pausa con gli Striking Marches tocca a Chris Stapleton, la vera rivelazione di questo festival. Artista finora rimasto un po’ nell’ombra perché troppo impegnato a scrivere canzoni di successo per personaggi come George Strait, Brad Paisley, Tim McGraw, Sheryl Crow, Adele, e Dierks Bentley, tanto per citarne alcuni, è sicuramente il protagonista assoluto dell’edizione 2016 del C2C. Chris si presenta all’O2 Arena con uno stile molto semplice. Non ha bisogno di effetti speciali, luci stroboscopie o di una band con troppi elementi. Con lui sono in quattro sul palco ma quando lascia parlare la musica il pubblico rimane letteralmente senza parole, incantato da una voce maestosa e potente, quasi da cantante gospel. Lo affianca la moglie Morgane, anche lei cantante professionista. Purtroppo lo show è di solo 7 canzoni tra le quali spiccano Whiskey and You e Tennessee Whiskey, il brano che lo ha fatto salire in cima alle classifiche Americane. Stapleton ha un talento innato e probabilmente la country music ha trovato ancora una volta un grande protagonista.
Dopo Franke Ballard ecco arrivare sul palco come da una fiaba, una delle star del momento, Kacey Musgraves che apre il concerto con Pageant Material, tratta dall’ ultimo album. Look carino ma stravagante, band (finalmente col cappello da cowboy) che indossa vestiti tutti uguali e luminosi e un modo di affrontare il palco che la distingue da tutte le altre stars femminili presenti a Londra. Da Pageant Material si passa a Biscuits, poi Silver Lining, ma uno dei momenti più intensi rimane sicuramente Merry Go ‘Round, che Kacey interpreta divinamente accompagnata solo dalla chitarra acustica. L’incantesimo continua con ‘With a Spoonful of Sugar’ tratta dalla favola di Mary Poppins che Kacey esegue in modo magico, quasi come fosse una ninna nanna. Il concerto si conclude con una cover di Nancy Sinatra ‘These Boots Are Made For Walking’. A chiudere la terza ed ultima serata del C2C 2016 ci pensa uno dei “Bad Boys” della country music made in Nashville, ovvero Eric Church. Con i suoi sfondi a forma di teschio, con i suoi amplificatori col marchio del teschio e con il giubbotto col teschio cucito dietro, irrompe energicamente sul palcoscenico dell’O2 arena con Knives of New Orleans, tratta dal suo ultimo album Mr. Misunderstood. Un’ora e mezza di musica a ritmi serrati, un susseguirsi di brani famosi come Talladega dall’album The Outsiders, Like a Wrecking ball, la mitica Boots, durante la quale, come ormai avviene sempre ai concerti di Eric, il pubblico partecipa attivamente lanciando stivali sul palco oppure vagando scalzo per la platea. Un sound molto alla Bruce Springsteen ma con sfumature country che rende Erich Church un musicista a modo suo unico, degno sicuramente di concludere un festival davvero spettacolare come il Country To Country edizione 2016. Ci vediamo il prossimo anno. (Fulvia Foresti. Gianluca Sitta)