10399965_10208737887833701_3136379413400111565_nSabato l’appuntamento con la country music del C2C comincia nel primo pomeriggio con la conferenza stampa di Maddie (aka Madison Marlow,nata in Texas) & Tae (aka Taylor Dye nata in Oklahoma). Giovanissime, neanche 40 anni in due, le ragazze si presentano in conferenza raccontando che suonano insieme da quando avevano 15 anni e che la loro musica è fortemente influenzata da personaggi come Shania Twain, Lee Ann Womack e Martina McBride. Seppure molto giovani, sul palco si dimostrano grandi professioniste e puntuali alle 17 partono con uno show davvero divertente. Molto più country di quello che si pensava, iniziano con Right Here, Right Now per poi proseguire con la hit Girl In A Country Song, Shut Up And Fish raggiungendo il top nella bellissima Fly dove le armonie vocali si rincorrono. Non possono mancare alcune covers come Umbrella di Rihanna e Mirrors di Justin Timberlake e lo show dopo circa un’oretta giunge al termine. Brave e in perfetta sintonia con il pubblico giovanissimo dell’O2 Arena. Dopo Maddie & Tae è la volta di Sam Hunt. Il ragazzo della Georgia è una superstar della moderna musica leggere. Il suo brano Take Your Time viene trasmesso, anche in Italia, di continuo dalla radio e qui a Londra è in cima a tutte le classifiche. Logico quindi che il suo show sia un successo anche se onestamente lui ha poco a che spartire con la musica country. I Little Big Town, che suonano dopo Sam Hunt, sono invece i veterani del C2C, infatti avevano già suonato qui nel 2013. Insieme da più di 20 anni, sono una perfetta macchina per fare uno spettacolo dove tutte le voci sono protagoniste. Kimberly Schlapman infatti fa da leader in Sober e in Save Your Sin, Phillip Sweet emoziona con Bring It On Home, Jimi Westbrook giganteggia con Tumble and Fall e infine Karen Fairchild cattura l’attenzione del pubblico con Girl Crush e Tornado.
61mMtvjF0ULUna stupenda versione a cappella di Jolena di Dolly Parton conquista definitivamente la platea. Standing ovation meritata. Incontriamo Carrie Underwood in conferenza stampa e lei parte subito all’attacco affermando che ha iniziato la sua carriera con American Idol, l’unica opportunità secondo lei, che una persona sconosciuta e poco facoltosa ha di emergere oggi nel music business. Dice anche che le piacerebbe fare un album completamente acustico per il futuro, che le piace sperimentare differenti stili e generi musicali e che continuerà’ a farlo. Si presenta sul palco come una vera superstar ed inizia il suo set con Renegade Runaway, dal suo ultimo album. Grande energia, voce sostenuta da cori impeccabili e da una band molto affiatata e vigorosa sia nel ritmo che nel volume. Nella seconda metà del concerto propone la cover I will always love you di Dolly Parton e poi chiama sul palco Sam Hunt per duettare in Heartbeat. Vi è ancora tempo per alcuni dei suoi grandi classici come Cowboy Casanova e Good Girl e poi chiude con la potente Something in the Water, dimostrando di avere ancora una grande voce dopo quasi una ventina di brani. Il pubblico presente sabato all’O2 Arena è tutto per lei. (Gianluca Sitta, Fulvia Foresti)