Gli Swift Silver vanno all’esordio con un album omonimo che pulsa dell’anima rurale del Sud degli States. Il progetto verte sulla cantautrice Anna Kline e sul polistrumentista John Looney, sulla voce di lei, versatile e madida di evocazioni, ora ruvida, ora tremula, e sulla chitarra di lui, blues, twang, seducente. Registrato ai Fat Baby Studios, sulle montagne del Kentucky, l’LP si avvale del supporto alla produzione ed alla registrazione di Kenny e Hayden Miles dei Wayne Graham, alla batteria, al basso, all’organo ed all’armonica. E’ un disco southern dal groove distinto, una melodia di guarigione, intima e sognante. Otto canzoni più la cover “The Fields Have Turned Brown” di Carter Stanley. Aleggiano i fantasmi di Patty Loveless, dei Grateful Dead, di Janis Joplin, presenze impalpabili che però arricchiscono la varietà stilistica del lavoro. Il mid-tempo di “Belleville Blues”, la sofferta “Looking Back”, l’energia di “Come On Home To Yourself”, la ballata “Ain’t Wrecked Yet”, armonie soul che incontrano la ruvidezza e l’energia del country, rincorrono poesie e stati emotivi del folk rock rendendo il tutto gradito, raffinato e promettente.( Angelo D’Ambra)