Sono al quarto disco e la coppia formata da Robin Dean Salmon, musicista sudafricano da molti anni residente negli Stati Uniti e la compagna Afton Seekins, ottima vocalist, firma il loro lavoro più importante per ambizione letteraria e per saper interpretare al meglio le varie anime della country music, legandola alla tradizione folk e ad una canzone d’autore intrigante per venature western. Una proposta quella dei Surrender Hill che attraverso due dischi regala honky tonk, ballate e quel corollario di emozioni che li pongono tra i migliori esponenti della scena indipendente di questi anni legata alla country music. Due atti di uno stesso percorso, diviso in “Just Another Honky Tonk”, vario e colorato mix di influenze, e “Quiet Western Town”, più riflessivo e intimo, ambiziosamente composto per intero dagli stessi Surrender Hill a conferma di una buonissima ispirazione e di una produzione in linea con gli stilemi della miglior country music. Nel primo cd l’apertura è affidata ad una splendida ballata come “Cowboy Campfire Song” che rimanda al Tom Russell più western, per passare al gustoso Bakersfield sound di “Just Say” con un limpido lavoro di chitarra elettrica, all’honky tonk di “If This Ain’t My Rodeo” con la bella steel di Mike Daly, la title-track che fotografa bene i suoni dei Surrender Hill, la più accorata ed affascinante “Forgotten Town”, le tonalità western di “Long Rider” che rimandano un po’ al canadese Ian Tyson e nuovamente a Tom Russell e “Heart Of Texas” che celebra uno dei luoghi del cuore per Robin Dean Salmon. Il secondo cd come detto si snoda attraverso brani più ‘rilassati’ e descrittivi, a partire dalla eccellente “Tumbleweed” cantata a doppia voce, con “Boomtown”, “Quiet Western Town”, “Arizona Morning”, “Back To Livin’”, “Dusty Horse” e “Old Chair” che raccontano ottimamente la provincia americana attraverso gli occhi di chi la ama e la vive ogni giorno. “Just Another Honky Tonk In A Quiet Western Town” riesce quindi, nonostante la mole del lavoro e la sua lunghezza, a suonare sempre fresco e credibile, ponendosi tra le più interessanti produzioni degli ultimi tempi in fatto di country music. (Remo Ricaldone)