Sturgill Simpson è talento e voglia di stupire, amore per la country music e la tentazione di ‘scardinare’ stilemi e luoghi comuni. Il suo è un percorso ancora relativamente breve ma già ricco di grande musica e di deviazioni che a volte l’hanno portato a ‘deragliare’ e a risultare discutibile. L’inizio del quarantaduenne di Jackson, Kentucky è di quelli che si ricorderanno a lungo, due album prodotti ottimamente da Dave Cobb tra il 2013 ed il 2014 che lo hanno subito portato all’attenzione per classe, genuinità e i giusti legami con la tradizione. “High Top Mountain” e “Metamodern Sounds In Country Music” sono a parere di chi scrive due tra le cose migliori uscite dalla Nashville del nuovo millennio ma la decisione per il terzo lavoro di prendere in mano la produzione non è coincisa con la conferma delle sue qualità. “A Sailor’s Guide To Earth” aveva già più di un punto debole e il ‘pasticciaccio’ del seguente “Sound & Fury” ha instillato dubbi sulla sua reale consistenza. La virata a 180 gradi di “Cuttin’ Grass, vol.1” ce lo riconsegna invece al meglio delle sue (molte) possibilità, celebrando nel migliore dei modi le sue radici bluegrass. Grande è stato lo sforzo compositivo (19 brani sui 20 in scaletta portano la sua firma), cristallino e vibrante l’approccio, prezioso l’apporto di quella che si può considerare gran parte della ‘creme’ della musica acustica che si suona a Music City dove l’album è inciso. Sierra Hull al mandolino, Stuart Duncan al fiddle, Scott Vestal al banjo, il grande Tim O’Brien che in queste sessions si deve limitare alle chitarre acustiche visto che le parti di mandolino sono riservate a Miss Hull, il solido basso di Mike Bubb, le chitarre acustiche di Mark Howard e le (tenui) percussioni di Miles Miller fanno da corona ad un Sturgill Simpson in grande forma e perfettamente a proprio agio in queste atmosfere agresti e deliziosamente tradizionali. Un album ricco, autentico ed autorevole che dovrebbe essere il primo di una serie che attendiamo con curiosità, vista l’ottima qualità di queste canzoni. Bentornato Sturgill!!! (Remo Ricaldone)