Cose da fare almeno una volta nella vita: vedere un Beatle………Fatto. Per motivi anagrafici avevo perso McCartney a Venezia nel 1976,  ma Ringo sono riuscito a “beccarlo” ieri sera ( 9 luglio n.d.r.) in piazza Castello a Marostica in occasione del Marostica Summer Festival. Ringo Starr and His All Starr Band (Steve Lukhater, Colin Hay, Gregg Rolie, Graham Gouldman, Warren Ham e Gregg Bissonette) hanno fatto una galoppata attraverso la storia del rock proponendo, in circa 2 ore di concerto, una sfilza di grandi classici. In realtà sarebbe più giusto dire The All Starr Band with Ringo Starr ( visto che quasi tutti i pezzi del concerto li ha cantanti la band) ma questo è un dettaglio, una cosa irrilevante, perché il ragazzo di Liverpool ( classe 1940) è un mito, una leggenda, un personaggio da favola al pari di Peter Pan o dello Stregatto, e la persone ( soprattutto fans sugli anta con tante magliette dei Beatles) sono venute qui, nella bellissima Marostica, solo per vedere lui. E lui non ha deluso dispensando Peace and Love a volontà come fossimo ancora in piena Beatlesmania. Certamente non ha deluso la band, fatta di musicisti che hanno militato nei Toto (Steve Lukather) , nei 10CC (Graham Gouldman)  o nei Man At Work (Colin Hay). Gente che ha suonato con Santana o con i Journey ( Gregg Rolie) con i Kansas (Warren Ham) o che ha esaltato il suono  della batteria per tenere il passo di David Lee Roth ( Gregg Bissonette). Quindi, a parte le canzoni che Ringo ha portato al successo quando era nei Beatles, tutto il concerto si è sviluppato attraverso brani come Roxanna, Hold The Line, Black Magic Woman, Oye Como Va,  Who Can It Be Now? e via dicendo. Un grandissimo concerto rock, uno dei più belli degli ultimi tempi. Ma noi tutti siamo venuti qui per Ringo e lui, come dicevo non ha deluso. Una versione molto psichedelica ( grazie alle tastiere di Gregg Rolie) di Act Naturally , poi  Yellow Submarine ( con l’arpeggio di Stairway to Heaven come intro) e ovviamente With a Little Help from My Friends che ha scaldato i cuori e che, a qualcuno fra il pubblico, ha sicuramente fatto  scendere più di una  lacrima di nostalgia. Ringo è in tour per proporre il nuovo album Give More Love e qualche canzone l’ha anche fatta, ma è stato quando ha chiuso lo show con Give Peace a Chance che una sorta di magia ha investito i tanti spettatori presenti a Marostica. Per un attimo, ma solo per un attimo, ha fatto capolino quella stessa magia che ha sempre accompagnato la musica di quattro ragazzi di Liverpool che hanno cambiato il mondo. Una serata incredibile …….Dimenticavo: Peace and Love. (Gianluca Sitta)