zcoverMi piacciono gli arrangiamenti di Michael Martin Murphey,le armonie vocali dei Sons Of The San Joaquin, le struggenti ballate do Don Edwards e le melodie di Brenn Hill. Questi sono solo alcuni dei rappresentanti più famosi di quel mondo che racconta con la musica le tradizioni più profonde del West. Un mondo che pian piano sta scomparendo ma che oggi vanta ancora decine di grandi interpreti sparsi in tutti gli Stati Uniti. R.J. Vandygriff è sicuramente uno di questi e il suo nuovo album intitolato Cowboy To the Bone è uno spaccato sulla vita del cowboy, il più grande e amato eroe della storia Americana. La carriera artistica di R.J. Vandygriff è indubbiamente di grandissimo livello. Rodeo cowboy professionista, lascia le arene per dedicarsi alla cowboy music a tempo pieno. Grazie ad una voce incredibile e ad una sensibilità artistica fuori dalla norma, questo singer/songwriter del Texas apre, nel corso degli anni, i concerti di personaggi famosi come George Strait, Garth Brooks, Merle Haggard (recentemente scomparso) e gli Alabama. Raggiunge una certa popolarità anche come attore, interpretando il ruolo di Ranger Mike nella serie Walker Texas Ranger con Chuck Norris. Nel 2010 pubblica “The Cowboy Ain’t Dead Yet” che l’anno seguente viene proclamato “number one western cd in America”. Come The Cowboy Ain’t Dead Yet anche questo Cowboy To The Bone è un ottimo album destinato a raggiungere grandi traguardi. Chasin Rainbows, la title track Cowboy To The Bone, Way Of The Cowboy , What A Cowboy Way e William Bonney sono davvero belle e gli arrangiamenti sobri e curati ne esaltano ancora di più il potere evocativo. Consigliato a tutti, anche a coloro che non sono mai stati nelle grandi pianure Americane.(Gianluca Sitta)