375203300-stacie-collins-coverStacie viene dall’Ohio e compone tutti e dodici i brani di questo stimolante dischetto. Il marito Allen l’affianca alla chitarra acustica, basso ed alle harmony vocals. Gli altri session-men sono – almeno per me – assoluti sconosciuti, ma rispondono ai vari nomi di Paul T. Kraker, Freddy DeMarco, Billy Sullivan, Brendan Gilbert (chitarre), Tommy Rich, Chris Cummings e Don Kruger (batteria), Al Moss e Jerry Keegan (pedal steel guitar), Ed Caner e Paul Baker (fiddle) eccetera. Il sound è invece gradevole e personale, caratterizzato com’è dalla presenza dell’armonica in bocca a Stacie, già a cominciare dalla introduttiva Big Freight Train. All She Needed espone invece una voce molto corposa, con svisate che denotano un carattere molto determinato. Set Me Free si presenta molto easy e disimpegnata, introdotta da una armonica fresca ed immediata. I’m Tryin’ ha il passo dei classici country del passato (nonostante sia opera di Stacie) e questo ci dà un’idea delle potenzialità di questa interprete, anche in veste di autrice. Saltando a Once Upon A Time, il parallelo con il new Bakersfield sound di Dwight Yoakam è quasi automatico, ma di tutto rispetto. Charlie ed è ancora l’armonica a farla da padrone, in una storia dedicata ad un homeless con l’hobby della chitarra. Blame It On Me risulta essere una delicata ballata country ed anche Sweet Dream si decora di una lucida armonica in apertura senza cambiare il passo. All My Dreams Come True chiude più che degnamente l’interessante album di un’affascinante cantante ed armonicista. (Dino Della Casa)