David Ball non è certo più un ragazzino (classe 1953) ed il suo esordio musicale risale al lontano 1970 con la Uncle Walt’s Band, gruppo creato insieme al compianto Walter Hyatt ed a Champ Hood. La band si separa dopo tre albums tutt’oggi considerati piuttosto importanti. La carriera di David come solista inizia solo nel 1994 con un disco omonimo per la RCA, al quale fa seguito, lo stesso anno, un altro album sotto l’egida della Warner Brothers, intitolato Thinking Problem. Da qui in avanti la carriera del nostro segnerà un netto trend in crescita, sia di livello che di pubblico. Nel 1996 è la volta di Starlite Lounge, cui fa seguito, nel 1999, l’altrettanto interessante Play. Arriviamo così al 2001, anno di stampa di questo grande Amigo, uno sforzo palesemente orientato al sound del Lone Star State e promosso da una indie di tutto rispetto, quella Dualtone che si è accaparrata anche i favori discografici del grande Chris Knight. Già dal brano di apertura è chiara l’intenzione di David Ball: far rivivere quelle emozioni che hanno reso grande il sound di alcuni suoi idoli, quali Bob Wills, mescolando le influenze che hanno contribuito a creare il suo suono a quel corposo tocco di personalità che necessariamente deve contraddistinguere il lavoro di un interprete originale. Il title-track risulta quindi un piacevole esercizio in chiave western-swing, co-firmato dallo stesso David (che collabora alla stesura di otto brani su tredici) e dal prolifico autore nashvilliano di origine Greca di nome Kostas. Missing Her Blues è pervasa da un delicato gusto messicaneggiante e vede il contributo compositivo di Luke Reed (il suo Corridos merita più di un ascolto) e She Always Talked About Mexico non si discosta molto dall’argomento di cui sopra, con un saporito ritmo vagamente Cashiano (boom-chicka-boom). Riding With Private Malone è il singolo pilota scelto per la promozione radiofonica del CD ed è sicuramente radio-friendly. Trying Not To Love You porta la firma del grande Merle Haggard e la sua presenza è la dimostrazione di quanto importante risulti la sua figura in termini di ispirazione delle nuove leve (si fa per dire) della country-music. Lo strumentale New Shiner Polka farebbe bella figura anche in un album di Jimmy Sturr, the polka-king, mentre il ben noto yodel che caratterizza Texas Echo viene ripreso da David per la seconda volta dal 1994. Swing Baby riprende il discorso là dove Amigo lo aveva interrotto e non è finita qui, ma il resto lo lasciamo al vostro spirito di scoperta. (Dino Della Casa)