T.J.Casey nelle sua vita ha rimesso in piedi tantissimi cavalli, probabilmente più di quanti egli stesso potrà mai ricordare. Vive nel Montana (uno di quei luoghi che sembrano creati apposta da Dio per farvi cavalcare i cowboys) dove ha esercitato con successo la professione di Veterinario. Oltre con selle, speroni ed iniezioni , T.J. dimostra di sapersela cavare anche con chitarre e microfoni come indica Blue Montana Skies, un dischetto divertente e sincero, dove la vita di tutti i giorni viene raccontata attraverso gli occhi di un vero cowboy. Se volessimo etichettare la musica di questo artista potremo definirla come un “tributo ai grandi spazi”, dove si racconta di Big Skies e galoppate nella prateria, di vaqueros e di un mondo che cerca di sopravvivere a quella modernità che trita cultura e tradizione. “I belive in our roots and heritage” dice T.J. “ I’ve got a story to tell. We all need to stand up and protect the traditions and legacies we’ve inherited”. Musicalmente parlando T.J. Casey appartiene alla scuola di Don Edwards e de The Sons Of San Joaquin, cioè di quegli artisti che hanno un messaggio da far conoscere al mondo e riescono a toccare le corde giuste per farsi ascoltare. Guitars and Saddle songs dunque interpretate, come si conviene ad un vero cowboy, con una buona voce baritonale. Un pezzetto del “Grande Cielo” del Montana. (Gianluca Sitta)
