Jake Owen - American Love
Proseguiamo col vento in poppa il viaggio che abbiamo iniziato il mese scorso, ormai la nave ha lasciato il porto e naviga “avanti tutta” nelle acque della Now-Country Music.

MAKE YOU MINE – HIGH VALLEY

“You Were made to shine under Souther Stars, pure as the mountain rain”

Probabilmente il vento che spinge la nostra nave proviene dal Canada e prende il nome di “High Valley”.
Prendete le aggressive chitarre acustiche dei Mumford and Sons, mescolatele con un po’ del tipico mood dei Lumineers e coprite il tutto con un strato di “country-sound”, fatto ciò infornate per 3:32 minuti a 33 RPM ed ecco il risultato: “Make You Mine”.
Un meltin-pot musicale che al nostro amato Now-Country non può che fare bene!

AMERICAN COUNTRY LOVE SONG – JAKE OWEN

“Under the stars and on the stripes of a beach towl in a spring break town”

Negli Stati Uniti è senza ombra di dubbio la hit del momento!
Un brano interamente dedicato ai giovani che…detto molto sinceramente (ma che rimanga tra noi)…non so spiegarvi di cosa parli. Diciamo che più raccontare qualcosa, questa canzone prova (e riesce) a descrivere un’ atmosfera attraverso parole e musica.
Immagini su immagini, con una storia d’ amore come filo conduttore e la bandiera a stelle e strisce a fare da sfondo.

(Video! La ripresa dall’ alto del Volkswagen che gira in tondo con la bandiera americana attaccata dietro che sventola è qualcosa di stupendo! Guardatelo!)

THERE’S A GIRL – TRENT HARMON

“Why does any many do anything in the whole damn world? ‘Cause there’s a girl”

Trent Harmon si fa una domanda e si da una risposta, parlandoci della sua visione (forse un po’ troppo) “femminocentrica” (si dice così?) del mondo.
Ed è così che, parlandoci delle sue follie d’ amore, questo ragazzo del Mississippi, per altro vincitore di “American Idol”, si inventa un ritornello da brividi con un attacco pazzesco!

ROCKSTARS – KANE BROWN

“We take a drive just to sing along every word of them Rolling Stones”

Due amici, una macchina e la radio. Stop, nient’ altro se non della buona musica.
“Back when we were rockstar” ci dice Kane Brown alla fine del ritornello…eh già, proprio così…questo brano è riuscito a riportarmi indietro di qualche anno, ai tempi in cui dalle cuffiette del mio IPOD uscivano le note dei 3-Doors-Down e dei Blink-182, mentre provavo a “saltarci fuori” con gli accordi per suonare “Stacy’s Mom” dei Fountains Of Wayne
Per di più un fan accanito di Springsteen come me fa molta fatica a non vedere un chiaro riferimento al Boss nel verso “Every verse had a story, yeah them pocket lighter nights lit up our days of glory.”
Memories!

CAN’ T GET AWAY FROM A GOOD TIME – LOGAN MIZE

“I was walking out, pretty girls walking in. You could say the stars just lined-up right, but it ain’t luck, man it’s just my life!”

Ed anche questo mese, NATURALMENTE, non manchiamo l’appuntamento con un pezzo più “easy”.
A strapparci un sorriso stavolta è Logan Mize, artista ancora non conosciutissimo, ma con un grande stile!
Mize è seguito, o meglio perseguitato, dal “Good-Time”, anche in quel sabato pomeriggio in cui cerca disperatamente di riparare il suo truck, quando il vicino di casa Pete irrompe nel suo garage in cerca di carburante.
Inutile dire come i due non troveranno benzina, ma solamente un paio di birre che presto si trasformeranno in 3, 4, 5….”Next thing you know a damn party breaks out”.
Logan Mize - Pawn Shop Guitar EP
HOUSE PARTY – SAM HUNT

“’Cause I’ll be at your door in ten minutes, whatever you got on, girl, stay in it!”

Ogni volta che faccio sentire questo brano a qualcuno la risposta è sempre la stessa: “Ah! Ma lui è quello di Take Your Time!”…Proprio così, uno dei pochissimi volti Now-Country che è riuscito ad imporsi anche dentro ai nostri confini.
Party-Time anche questo mese, questa volta però la festa è una di quelle classiche “all’ americana”, in casa e con la musica alta, sperando di svegliare i vicini.
Naturalmente tutti i partecipanti devono essere muniti delle solite ed immancabili “Red Solo Cup” tanto care ad un certo Toby Keith.

STILL RIDIN’ SHOTGUN – TYLER WOOD

“Right next to me how it’s supposed to be, Yeah she’s still ridin’ shotgun”

Spero mi perdonerete se su questo pezzo mi fermerò un po’ di più, ma è una delle più belle canzoni d’ amore che abbia ascoltato in vita mia.
Provo a portarvi indietro negli anni, fino ai tempi dei cowboy, quando al fianco del cocchiere che guidava le carrozze sedeva una persona, munita di fucile, che aveva il compito di proteggere la carrozza dai banditi. Quella persona era detta “Shoutgun Messanger” ed aveva, per l’ appunto, il compito di “Riding Shotgun”.
E’ su questo concetto che Tyler Wood si basa per dichiarare amore ad una ragazza che, nonostante tutte le difficoltà raccontate nel testo, rimane sempre al suo fianco come uno “Shotgun Messanger”.
A rimarcare il concetto un bellissimo video nel quale Wood ed una splendida country-girl viaggiano a bordo di un old-truck sulle sperdute strade di campagna americane.

THAT GIRL IN TEXAS – JON WOLFE

“And I can’t tell you why I ever left that place!”

La nostalgia del Texas colpisce Jon Wolfe che si trova a parecchie miglia di distanza da casa.
Questa canzone diventa quindi la colonna sonora del suo viaggio di ritorno verso “The Lone Star State”, verso gli Honky-Tonk ed i rodeo, sperando di arrivare in tempo per vedere il sole tramontare tra le colline di San Antonio.
Che Testo e che Voce!

NASHVILLE GREY SKIES – THE SHIRES

“We can build our own Nashville underneath these grey skies”

A dare le tinte rose alla nostra scaletta questo mese ci pensa la splendida voce di Crissie Rhodes che insieme a Ben Earle compone il duo The Shires.
Country made in UK non a caso nel mese del C2C di Londra a cui Planet Country ovviamente presenzierà.
Sembra veramente non esserci pezzo più adatto per la playlist di questo mese. Questo brano è infatti stato scritto da Earle durante un suo viaggio a Nashville e racconta il sogno di questi due ragazzi di avere una “Music City” anche a casa loro, per l’appunto sotto i tipici “grey skies” del Regno Unito.
E’ un brano che fa da ponte tra il Now-Country e l’ Europa e se i suoi suoni rimandano dichiaratamente agli Stati Uniti, non si può dire lo stesso del testo che, tra le righe, nasconde il tipico British-Humor con frasi tipo: “They say it’s way too cold for cut-off jeans”.

DRUNK ON A PLANE – DIERKS BENTLEY

“Buiyin’ drinks for everybody, but the pilot it’s a party!”

Vi confesso che, mentre sto ultimando la playlist di questo mese, sono in partenza per gli Stati Uniti. Una vacanza dalla quale spero di tornare carico di Vinili, CD e musica Now-Country da farvi ascoltare.
…Spero solo che il volo non sia come quello che Dierks Bentley racconta in questa canzone, perchè se le hostess (e che hostess!) iniziano ad offrire Jack Daniel’s come accade nel divertentissimo video di questo brano la vedo male, molto male!
…Intanto sapete già cosa ascolterò mentre sarò in viaggio…Ci sentiamo ad Aprile!
(Matteo Ganassi)