Anything Goes
Quando mi è stato chiesto di entrare a far parte della famiglia di Planetcountry ho accettato senza pensarci nemmeno per un attimo…poter parlare di Now-Country rappresenta per me un privilegio, ma allo stesso tempo una sfida…quella di provare a far conoscere questo genere che, molto curiosamente, è ancora di nicchia in Italia, mentre in America va già per la maggiore, “pompato” ogni giorno dalle più famose emittenti a stelle e strisce.
Ormai già da qualche tempo questa musica accompagna le mie giornate…la mattina quando mi alzo, il tragitto verso il lavoro, il ritorno a casa, la doccia…insomma si può dire che ogni momento libero sia riempito, in un modo o nell’altro, dalle voci degli artisti Now-Country…
Ed è forse anche per questo che mi è stato chiesto di stilare una sorta di playlist composta da 10 brani ogni mese che, per un motivo o per un altro, meritano di essere ascoltati…10 brani che proverò di volta in volta a presentarvi con un paio di righe, per far capire in che modo questo genere mi ha stregato e continua a stregarmi giorno dopo giorno…che altro dire?…non resta che iniziare…Buon Ascolto!

How Country Feels – Randy Houser

“You were raised on an asphalt farm, ain’t never heard a rooster crow”

“Four chords and the truth” dicono dall’ altra parte dell’ Oceano…ecco “How Country Feels”…certi concetti, fortunatamente, non si possono tradurre.
Da una parte un testo che dipinge le tipiche immagini dello scenario Country, e quindi le colline, i piedi scalzi vicino al fiume, il tramonto visto dal solito pick-up truck in aperta campagna. Dall’altra, invece, una struttura musicale che si attiene strettamente a quelli che sono i canoni del New-Country: voce, corpo del brano e sonorità sono assolutamente “a tema”…Insomma se Randy Houser voleva mostrarci “How Country Feels”…con questo pezzo ci è assolutamente riuscito!

Mr. Misunderstood – Eric Church

“But You love your daddy’s vinyl, old-time rock’n’roll”

Eric Church ci racconta le avventure di questo “Signor. Frainteso”…il classico ragazzino “seduto in ultima fila” un po’ strano ed un po’ emarginato che alla cultura moderna proposta dalla società, preferisce i miti del passato raccontati nei vinili del padre. Sullo sfondo il sogno: quello di “guidare la carica”, un bel giorno, su un palco, come leader di una “Big-Old-Band” (Grazie, Chuck).
Inutile dire quanto sia facile rispecchiarsi nel testo di questa canzone, almeno per me che a 17 anni esordivo in radio con un brano di Springsteen del 1978 (Ora di anni ne ho 22…A voi i calcoli!).
E’ dal punto di vista strumentale, però, che questo pezzo regala sorprese molto interessanti con un attacco pazzesco e continui cambi di ritmo che portano ad un crescendo finale da pelle d’ oca!
“You’ re leadin’ the charge, Eric!”

Mr. Misunderstood
Southern Style – Darius Rucker

“She don’t believe in strangers, only sinners with a savior, ’cause her mom and daddy raised her Southern Style”

Scrivendo si deve essere attivata qualche sinapsi ed il brano di Church mi ha rimandato a quest’ altra canzone che ultimamente sto ascoltando davvero parecchie volte.
Diciamo che la ragazza di cui parla Rucker in questo brano potrebbe tranquillamente essere la sorella maggiore del “Mr. Misunderstood” di Church…Una ragazza semplice, “not much make-up”, cresciuta con i miti (Lynyrd Skynyrd) e le tradizioni (“two first names that came from her grandmas on both sides”) tipici del South.

Shut Up and Fish – Maddie and Tae

“We headed out to a spot on the lake, a couple Zebcos and a cup full of bait”

So già che a qualcuno potrà sembrare strana la scelta di questo brano, ma è una provocazione quantomai voluta e ricercata.
Ho sempre vissuto la musica a 360 gradi e penso che non sempre gli ascolti debbano essere per forza concettuali, impegnati o addirittura sofferti.
Talvolta ci si può anche semplicemente svagare e farsi due risate sulla note di una canzone…Per questo scopo, il ritmo ed il testo di “Shut up and Fish” son perfetti!
(Dovesse non piacere l’ ascolto suggerisco di guardare il video…brutte brutte non sono…).

Anything Goes – Florida Georgia Line

“I brought the songs and who brought the party?”

Non sarebbe “Now-Country” se non mettessi nella playlist almeno un pezzo da “partyin’ hard!”.
Carica, risate ed allegria ogni singola volta che si ascolta un brano di questi due ragazzi che stanno spopolando tra US ed Europa…nonostante il loro stile “tamarro” ai limiti della tolleranza…! (Tamarri o meno…Io la loro maglia me la son comprata!)

(…E poi…detto sinceramente…dove li trovate altri due che vi tirano fuori dal cilindro un verso come “Victoria’s Secret ain’t a secret no more” ?!…Risate su Risate!)

Song for Another Time – Old Dominion

“Let’ s take a drive, You and I, down some old Country Road”

…E poi una notte, mentre sei in tour con Kenny Chesney, sul bus che ti porta da una città all’ altra, ti viene l’ idea di scrivere un intero brano usando i titoli di altre canzoni.
Il giorno dopo lo provi durante uno dei tanti Sound-Check e ne esce un pezzo che diventa uno dei tuoi singoli di maggior successo!
Good Job, Guys!

Up all Night – Jon Pardi

“Come Monday, I’ll be back to workin’ and savin’, but until then …”

Se la spensieratezza avesse un suono penso sarebbe tra gli accordi di questa canzone.
Lui e lei, la settimana di lavoro e poi il week-end su quel “truck” che non manca mai…che altro dire ?
That’s Country!

Yesterday’ s Song – Hunter Hayes

“Now you’re just an echo when the feeling is gone. Baby, now you’re just a Yesterday’s Song”

Molte, forse troppe, bellissime canzoni di questo (fantastico) genere ci parlano di amori che finiscono e rinascono, del piacere di rincontrarsi e di riscoprirsi…un tema già visto e rivisto, ascoltato e riascoltato…per una volta, però, questo “ragazzino” della Louisiana racconta la gioia di “voltare pagina”, di passare veramente al “prossimo capitolo”.
Ed è così che sopra ad un travolgente “muro di suono” mette in scena uno curioso parallelismo tra una canzone ed una ragazza che, a quanto pare, hanno parecchio in comune.

Country Folks – The Lost Trailers

“Mamma’ s in the church choir, oh, what a sound!”

Un brano forse non conosciutissimo e che, ad essere sinceri, oramai inizia ad avere qualche annetto.
La melodia è da “inno festoso” della cultura New-Country, mentre il testo è un susseguirsi di immagini che per chi, come me, adora questo mondo sarà difficile non apprezzare: “Clickin’ beer bottles till the sun comes up”; “Barbecue is poppin’”; “Drivin’ tractors in the cotton till the cows come home”…..Anything Else?!….

My Church – Maren Morris

“When Hank brings the sermon and Cash leads the choir, It gets my cold, cold heart burning hotter than a ring of fire”

Per chiudere la playlist di questo mese le sonorità Gospel di Maren Morris ci accompagnano all’ interno della “sua chiesa”. Leggendo il testo, in realtà, ci rendiamo conto che quella chiesa altro non è che una macchina…magari proprio una “80s Mercedes”…nella quale la ragazza Texana si rifugia cantando vecchi classici della musica Country…Ed allora ecco comparire le figure di Hank Williams e Johnny Cash a ricordare, e a ricordarci, da dove proviene questo fantastico genere…!(Matteo Ganassi)