Matthew Grahame Boulter è arrivato alla canzone d’autore di ispirazione folk ed acustica dopo essersi fatto le ossa nel circuito dei pub inglesi dove è cresciuto, nella cittadina di Southend-on-sea, affidandosi ad un corposo rock sulla falsariga di band come Dr. Feelgood e Eddie and the Hot Rods per poi abbracciare suoni più country-rock come leader dei Lucky Strikes. Personaggi come Ralph McTell e Allan Taylor ma anche credo Nick Drake e un po’ tutta la scena dei songwriters inglesi che guardano con attenzione all’America sono l’attuale fonte di ispirazione di MG Boulter e questo suo ultimo album intitolato “Clifftown” riesce mirabilmente a fissare il suo notevole stato di ispirazione sia nelle capacità descrittive delle immagini sia nelle splendide melodie che caratterizzano buona parte delle dodici canzoni che lo compongono. Performer poetico e accattivante, MG Boulter è titolato a raccogliere l’eredità dei nomi citati, mostrando una vena compositiva che arriva al cuore con tutte le sfumature pastello che evocano le atmosfere delle località costiere britanniche con il loro carico nostalgico e un po’ malinconico, guardando spesso al cantautorato statunitense tra folk e country. A melodie come “Midnight Movies”, la title-track “Clifftown”, “Nights At The Aquarium”, “Night Worker” e “Remnants” è difficile resistere se si ama la grazia e la delicatezza e anche quando i ritmi si fanno più incalzanti come in “Soft White Belly” e in “Fan Of The Band” si può apprezzare il gusto ed il talento di Mr. Boulter.(Remo Ricaldone)