Karyn OliverEast Nashville è ormai da anni sinonimo di alternativa all’asfittico mondo delle major, un rifugio sincero e genuino alla ‘catena di montaggio’ della capitale del Tennessee. La musica che viene proposta ad est del Cumberland River mantiene viva la passione per le radici e la voglia di fare musica per divertirsi e divertire senza l’assillo delle charts. “Magdalene”, nuovo prodotto discografico per la cantante ed autrice Karyn Oliver, nasce con questo concetto in mente, unendo country music e folk in maniera poetica ed accorata. La produzione e gli studi di registrazione sono di un personaggio noto negli ambienti di Nashville grazie ad anni di musica di qualità, il tedesco (ma ormai naturalizzato americano) Thomm Jutz, eccellente chitarrista e mandolinista che ha riunito un valente manipolo di session men (Terry Crisp alla pedal steel, Mark Fain al basso, barry Walsh alle tastiere, tutti esperti e talentuosi musicisti) per arricchire le canzoni di un’artista che precedentemente ha raccolto consensi a Washigton DC, New York e Texas. Il risultato è inevitabilmente pregevole, un insieme di melodie adulte e ricche di appeal che giocano su emozioni e sensazioni avvolgenti. Dalla title-track posta in apertura alla limpida “Slip Away With Me”, dalla esile “Water” (riproposta in versione acustica a completamento del disco assieme alla stessa “Magdalene”) al country pop di “Fooling”, lontano anni luce da certe banalizzazioni contemporanee, fino alla emozionante rilettura dell’ormai classico di Leonard Cohen “Hallelujah”, divenuto famoso per le cover di Jeff Buckley e Rufus Wainwright, qui rivisto attraverso la lente di un country folk notevolissimo, tutto concorre per fare di questo lavoro di Karyn Oliver un buon disco, vero e onesto. (Remo Ricaldone)

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