d9b925b9b355ab0f75f3259dc954de61Erano anni che non scendevo negli storici scantinati del Folk Club di Torino, in quei locali stretti dove ti trovi a un passo dai musicisti, li sfiori e puoi scambiare quattro chiacchiere prima e dopo i concerti….quei locali dalla visuale a volte ottima a volte difficoltosa a causa di quei ‘pali’ che nemmeno nelle tribune del vecchio ‘Menti’ dove giocava il Lanerossi Vicenza erano così disturbanti…ieri sera sono ‘sceso’ a Torino richiamato da James McMurtry (e band), musicista il cui esordio fu tanto fulminante quanto ancora oggi, a distanza di 28 anni, attuale e godibile e che nella sua lunga carriera ho ogni tanto ‘perso di vista’ per tornare alla grande con il suo ultimo, splendido “Complicated Game”…DSC05796ottimo concerto, spesso fortemente elettrico e trascinante, due set da cinquanta minuti ciascuno e un solo bis acustico prima di tornare nel backstage a firmare autografi e copie dei suoi dischi…i brani dall’ultimo album, le travolgenti cavalcate elettriche di “Choctaw Bingo” e “Too Long In The Wasteland”, una seconda parte con canzoni più vecchie e una “Painting By Numbers” che da sola è valsa il prezzo del biglietto, ballate acustiche con fisarmonica e momenti rock scarni e desertici…ecco…questo è James McMurtry…e se vi capitasse in futuro…non perdetevelo…( Remo Ricaldone)