Ascoltare questo disco è come fare un viaggio temporale ancorchè geografico toccando entrambi i lati dell’Atlantico, scavando nel profondo le radici del suono old-time e dei suoi legami ancestrali con la tradizione scozzese. Dalle Highlands agli Appalachi, da Edinburgo a New York, Hannah Read e Michael Starkey danno l’esatta misura di quanto prezioso sia stato l’apporto degli immigrati dalle isole britanniche (e dall’Irlanda) allo sviluppo autoctono della musica che, dopo lungo tempo, è arrivata a noi nelle forme più svariate, toccando bluegrass, country music e naturalmente old-time. Hannah Read è una apprezzata fiddler scozzese con base a Brooklyn, NY che ha suonato con i migliori nomi della scena acustica statunitense e Michael Starkey è un bravissimo banjoista e chitarrista che risiede nella nativa Scozia. Il loro incontro avvenuto durante un serie di sessions dedicate ai suoni appalachiani ad Edinburgo un paio di anni fa ha dato vita ad un legame importante sfociato in questo “Cross The Rolling Water”, purissimo intreccio di fiddle & banjo in cui originali e tradizionali sono incastonati a formare un disco espressivo e dinamico. Tecnica e cuore, gusto e passione sono alla base di un progetto in gran parte strumentale e naturalmente acustico, un viaggio attraverso luoghi magici per quanto riguarda la tradizione old-time, soffermandoci su splendide melodie come “Ready For The Times To Get Better” di Allen Reynolds, arrangiata dopo l’ascolto della versione di Doc Watson e “Shenandoah” firmata da Anais Mitchell, interpretate dalla voce di Hannah Read con infinita dolcezza. “Tra “Apple Blossom” e “Johnny Come Along”, apertura e chiusura dell’album, c’è quello che si potrebbe definire il cuore del retaggio sonoro americano e Hannah Read e Michael Starkey proseguono ciò che è un ‘cerchio che non si spezzerà mai’. Da conoscere. (Remo Ricaldone)