Grant Langston è tra i country singers più interessanti in terra californiana, terra ricca di tradizione e di una scena da decenni portatrice di nuovi stimoli al genere. Da almeno un paio di decadi Grant vi si è trasferito portando con se la forza espressiva e la solidità di radici sudiste dal nativo Alabama unendo i due Stati in un ideale intreccio di sonorità che hanno reso la sua proposta estremamente interessante. Ben dieci album all’attivo formano il suo percorso artistico e questo nuovo “aLAbama”, che anche dal titolo esprime la voglia di condividere il passato ed il presente di un musicista ormai maturo e completo, mostra quanto Grant Langston sia cresciuto sia come autore che come interprete. Il disco è stato curato nei minimi particolari nonostante rappresenti una autoproduzione, con la presenza di Ted Russell Kamp nelle vesti sia di ingegnere del suono che di musicista a suggellare una credibilità ormai ampiamente acquisita. Bella è anche la serie di ‘sidemen’ californiani, esperti frequentatori degli studi di Los Angeles a dare un apporto fondamentale alla riuscita di questo progetto, decisamente brillante nel suo sviluppo tra country music e rimandi a certo roots-rock. L’accoppiata “Country Or Bust” e “This Old Truck” danno l’esatta misura della qualità dell’album, aggiungendo le similitudini e l’amore nei confronti del mai dimenticato Buddy Holly in “How Much Do You Want?” e ribadendo quanto la country music rappresenti per Grant Langston nella bella “Make Your Move”. Un inizio piacevolissimo che non lascia spazio a momenti deboli ma alterna honky-tonk, momenti vicini all’heartland rock più classico e con un paio di ballate a smorzare i toni. “As Is Sale”, “Pure Grain Guarantee”, “This Heavy Load” e il notevole shuffle di “Layaway” donano smalto ad una selezione presentata con intelligenza e sagacia frutto di un’ispirazione che negli anni non è venuta meno. Un nuovo nome (almeno per noi) da considerare se si ama la country music più sincera. (Remo Ricaldone)