La strada tra la Toscana ed il Texas è certamente lunga ma quando la passione, la perseveranza ed il talento sono così forti ogni distanza può essere colmata. La cantautrice fiorentina di nascita ma ormai da tempo stabilitasi ad Austin ha costruito pezzo per pezzo un suo percorso personale che l’ha fatta apprezzare dalla critica e dal pubblico che segue i suoni roots, suoni che hanno trovato in lei una spiccata carica poetica e un senso musicale consolidato fatto di folk e di rock ma con tante sfumature pop, jazz e soul. Sono già sette i dischi incisi da Giulia Millanta e “Tomorrow Is A Bird” arriva in un anno difficile ma per lei fruttuoso, dove ha trovato spazio anche un libro di riflessioni, pensieri e cenni autobiografici intitolato “Between The Strings”. L’album è dinamico e profondo, nelle liriche sempre argute ed intelligenti ma anche nei suoni elettro-acustici che spesso hanno il passo della ballata ma che a volte si tingono con colori intensi grazie agli arrangiamenti brillanti curati con Gabriel Rhodes, produttore di vaglia molto apprezzato nel Lone Star State. I sogni, i dubbi, le speranze, le considerazioni sulla vita e sui rapporti interpersonali di Giulia sono tutti qui, concentrati nelle dieci canzoni dell’album che tracciano in maniera significativa il ritratto di un’autrice e di una cantante sensibile e matura. “Kiss You Goodbye”, “Castle In The Clouds”, “In A Dream”, “Quiet Fight” e “Breathe” sono per esempio titoli che formano un solido filo conduttore in un lavoro che cresce in maniera esponenziale con gli ascolti e rimane nel cuore di chi ama la canzone contemporanea e le sue molteplici declinazioni. (Remo Ricaldone)