Secondo disco per Gary Hunn, country singer da parecchio residente in Australia dopo aver girovagato tra Stati Uniti ed Europa, tra Muscle Shoals, Alabama e Liverpool. Dopo “Dust & Gin” del 2011 accolto in maniera positiva dalla critica, il suo recente “Breaking Blue” lo conferma buon autore e cantante, profondamente legato alla tradizione country, con arrangiamenti asciutti ed equilibrati in cui fa la parte del padrone la pedal steel guitar e in cui la voce di Gary Hunn avvolge con sapienza queste dodici canzoni. L’album si basa sugli stilemi classici, tra amori non corrisposti o complicati (l’iniziale “Heads You Win”, “Out Of My Life” in cui la voce femminile di Petra Cherae si affianca a quella del protagonista, “Heartaches, Hangovers & Cheating Songs” e “Can’t Get Past The Hurting” per citare le più incisive), tributi a figure da lui amate (la bella “Anywhere In Georgia” dedicata a Gram Parsons) e un pizzico di ironia (“Dirty Little World”) e di dura attualità (“Hard Times A’Coming”). Gary Hunn mostra con questi due lavori un profondo amore per la ‘old school’ che rappresenta un sicuro riferimento per un artista certamente non rivoluzionario ma piacevole ed interessante. Chi volesse approfondire la sua conoscenza può tranquillamente rivolgersi al suo sito web www.garyhunn.com. (Remo Ricaldone)
