S’intitola “Experiment”, ma non è affatto un “esperimento”…anzì, a mio avviso è a tutti gli effetti la “consacrazione” di Kane Brown, il biglietto d’ingresso per entrare a far parte dei grandi della New-Country Music.

E’ un album in cui c’è tutto, ma veramente tutto. E’ un album per dimostrare di poter “stare tra i veri grandi”. Ci sono emozioni (tante) raccontante attraverso sonorità sempre diverse, proprio questo è uno degli aspetti che più ho apprezzato nel disco: ogni canzone sembra appartenere ad un genere diverso da quella successiva.

C’è tanto amore dentro ad “Experiment”, c’è l’amore per una ragazza raccontato in chiave soul in “Good as You”, c’è l’amore per la propria famiglia descritto in “Homesick” che, insieme al commovente video, ha riscosso un grande interesse mediatico, ma c’è anche l’amore per la propria città cantanto nella stupenda “My Where I come From” brano che si potrebbe sintetizzare in questo splendido verso: “There’s a lot of  nowhere towns out there, but for me there’s only one where I come from”.

Concludendo posso solo dire che “Experiment” è un album da ascoltare, è qualcosa che va forse un po’ oltre il nostro genere, è un album meno “spensierato” del solito che mette l’ascoltatore anche nella condizione di riflettere. E’ un disco “impegnato” che tratta tematiche importanti (“American Bad Dream”). Non è un album da “partyin’ hard”…ecco…non mettetelo ad una festa, a meno che non si tratti del “lento” della serata…Piuttosto chiudetevi in una stanza, spegnete le luci, ascoltate le parole e gustatevi la magia che le sonorità di questo capolavoro riescono a creare (Matteo Ganassi)