E’ un debutto lungamente atteso quello di Erika Olson, musicista che prima di intraprendere la sua nuova vita artistica ha dato la precedenza a famiglia e lavoro, lasciandosi alla fine trascinare da una passione infusa pienamente nelle dieci tracce di questo “This Is How I Pray”. Nata nel New Mexico, Erika ha attraversato gli Stati Uniti facendo tappa a New York, a Boston e nel North Carolina prima di prendere il volo che l’ha condotta in Inghilterra dove attualmente risiede e dove ha inciso un album in cui unisce country e pop partendo da una scrittura adulta e matura che parla delle tante esperienze accumulate, un racconto fatto di relazioni, di quella sensibilità in cui hanno spazio gioie e sofferenze, felicità e dolori, quelle che ci riserva in misura variabile la vita. L’approccio e al tempo stesso intriso di un songwriting classico e di feeling contemporaneo e moderno, un piacevole viaggio contraddistinto da sensibilità e profondità poetica. Le sue sono doti vocali importanti e lo si capisce fin dall’inziale autobiografica “Mom Life”, tra i momenti più significativi assieme a titoli come “”Hungry Little Bird”, “Wreckage”, la title-track “This Is How I Pray” e “As I Am”, altro manifesto sonoro della sua musica. Incisiva è anche “Albuquerque Nights”, densa di ricordi e di nostalgia, mentre la più acustica “Momma Ain’t Got No Time” mostra che ‘less is more’ con il suo approccio vicino a stilemi country-folk. Un disco scorrevole e con più di uno spunto di interesse che potrà essere apprezzato sia da chi segue la scena country contemporanea sia da chi ha un debole per la canzone d’autore. (Remo Ricaldone)