Elvin Bishop è uno dei chitarristi che hanno fatto la storia del blues americano, almeno nell’ultimo mezzo secolo, condividendo il suo grande talento con il meglio del genere, da Paul Butterfield, con cui strinse un proficuo sodalizio per anni a partire dal 1963, a gente come Mike Bloomfield, Al Kooper, Allman Brothers Band, B.B. King ed innumerevoli altri. Tra inevitabili alti e bassi Elvin Bishop ha suonato ed inciso regolarmente, formando una discografia di valore che l’ha visto passare dalla storica Capricorn Records alla Blind Pig fino all’attuale Alligator, label di Chicago fondata da Bruce Iglauer. “Something Smells Funky ‘Round Here”, pubblicato a tre anni di distanza dal precedente disco, lo vede esibirsi in una formazione ‘a trio’ con Bob Welsh al piano, organo e chitarre e Willy Jordan al cajon (una sorta di ‘cassetta’, un parallelepipedo che si percuote con le mani, originario del Perù) in un disco di grande vitalità ed esuberanza dove blues, soul , gospel e rock si alternano e si miscelano in un insieme vincente. La canzone che da’ il titolo all’album lo apre con un solido e roccioso blues in cui le chitarre guidano la melodia e Willy Jordan mette in luce il suo straordinario potenziale vocale. Doti che emergono con forza nella seguente “(Your Love Keeps Lifting Me) Higher And Higher”, uno dei cavalli di battaglia di Jackie Wilson che qui viene riproposto con grande verve, gioia e travolgente energia. Uno dei capolavori del disco. “Right Now Is The Hour” mostra quanto sia la forma attuale di Elvin Bishop in un blues di gran  classe, “Another Mule” ci porta direttamente nel cuore di New Orleans con una composizione di Dave Bartholomew, “I Can’t Stand The Rain” classico di Ann Peebles ripreso negli anni da artisti come Lowell George, Sam Moore e Tina Turner è qui interpretata con il cuore ed è un altro tra i momenti migliori del disco. Non mancano altre ‘zampate’ da vecchio leone come le venature gospel di “That’s The Way Willy Likes It”, il travolgente ‘barrelhouse style’ dello strumentale “Bob’s Boogie”, il lento e cadenzato blues “Lookin’ Good” in cui Elvin Bishop celebra le sue radici ‘chicagoane’ ed il magnifico zydeco di “My Soul” con la fisarmonica  di Andre Theirry. Ulteriori motivi per fare di questo “Something Smells Funky ‘Round Here” uno dei dischi più godibili degli ultimi tempi. (Remo Ricaldone)