Non è impresa comune incidere un disco di soli sei brani per un totale di poco più di ventitre minuti e riuscire nell’intento di raccontare sei struggenti e profonde storie di umanità nell’accezione più ampia e variegata e farlo con un gusto della melodia eccellente che comprende country music, arie irlandesi, canzone d’autore e pop. David Leask, canadese con origini scozzesi, si è già fatto notare dagli addetti ai lavori per grandi capacità compositive e per saper far coincidere temi ‘impegnati’ e suoni decisamente piacevoli e godibili, celebrando in “Six In 6/8” queste doti nella maniera migliore e più intelligente. “Indescribable” è l’apertura, una moderna country song grande impatto, una canzone d’amore narrata in modo mai banale o scontato, “Red Balloon” acquista il fascino ‘celtico’ grazie a flauto e ‘tin whistle’, una storia che è tributo ad una cara amica affetta da SLA e scomparsa all’età di 49 anni. Un omaggio doloroso con una melodia memorabile. “Caught In The Tide” è invece incentrata sugli stress provocati dalla crisi economica globale che ha stravolto le vite in modo drammatico, un brano che nobilita la canzone d’autore rivisitandola con intensità e forza poetica, tra country e pop. La depressione e le problematiche mentali sono invece al centro della pianistica “When You Think No One Loves You”, interpretata con una passione ed una forza interiore veramente non comuni. A chiudere questo ep ci sono poi le sofferenze e le emozioni dei veterani di guerra in “Can’t Make It Back Home” e le considerazioni personali sulle (tante) intolleranze religiose nel mondo in “Between Him & Me”, due canzoni in cui suoni country, rock e pop si incontrano per formare momenti intensi e arrangiati con gusto e acume. Da conoscere. (Remo Ricaldone)