slow-town-musical-cd-from-country-rushUn cantante Americano, da parecchi anni ormai trapiantato ai piedi delle colline Reggiane. Un gruppo di ottimi musicisti che racchiudono la storia della musica country in Italia e un repertorio fatto di brani originali più una serie di covers che spaziano da Alan Jackson ai CCR, passando per i classici (anche strumentali) della tradizione bluegrass. Questi sono i Country Rush (Ivano Malavasi, Pedal Steel Guitar , Resophonic Guitar, Banjo, Vocal * David Scholl, Lead Vocal, Acoustic Guitar * Paolo Rossini, Lead Guitar * Vittorio Alfieri, Bass * Massimo Ferroni, Drums )che di recente hanno pubblicato il loro nuovo album intitolato Slow Town. I brani di questo cd, registrato agli Hank Easy Studios di Anchise Bolchi (che partecipa al progetto), sono 11 e tutti portano la firma di Scholl che, oltre ad essere un singer di tutto rispetto, rivela una vena compositiva di grande spessore. Slow Town ha un sound incredibile, difficile pensare che non si stato registrato a Nashville o in qualche altra parte degli Stati Uniti. Si inizia con Country Deer e subito si intuisce che il dischetto sarà improntato sul country dei new-traditionalists, anche se non mancano le digressioni vero il rock Americano e la west-coast. Il cd scorre via in maniera piacevole e divertente e, a mio giudizio, tocca l’apice con Slow Town Friday Night (ballatona di ampio respiro), If I Love Country e in particolare con The Night I Gave Up Drinking. Forti di una esperienza pluriennale, i Country Rush puntano sulla cultura, sulla passione per la musica country e sulle capacità tecniche dei vari componenti e il risultato è un album di grande livello professionale,cosa piuttosto rara di questi tempi nel panorama country Italiano. Ovviamente consigliato ai lettori di planet. (Gianluca Sitta)