Pur essendo molto giovane, Buck Ford ha alle spalle una notevole esperienza come musicista e cantante maturata in oltre 8 anni di concerti che lo hanno portato a condividere il palco con personaggi del calibro di Jason Micheal Carrol, Daryle Singletary, Steve Azar, Easton Corbin, Steel Magnolias, Ty Herdon, John Michael Montgomery, Aaron Tippin, Jon Pardi, Aaron Watson, Clint Black, Wade Hayes, Dustin Lynch e, più di una volta con Mark Chestnutt. Inoltre questo ex motociclista professionista ha inciso, oltre a questo Where I Wanna Be, altri 4 albums a partire da “Guitar and Gasoline” (2009), “For Now (2010), “Country Never Goes Outta Style” (2012) e “Something Bout Those Cowgirls” (2014). Registrato a Nashville Where I Wanna Be è un album di pura country music che segue la linea tracciata dai “new traditionalist” che negli anni ’90 ebbero un così grande successo. 11 brani tutti originali e, a parte due covers ( un hit di Jerry Kilgore I Just Want My Baby Back e la classica di sua maestà George Fool Hearted Memory), tutti gli altri sono stati scritti o co-scritti dallo stesso Buck. L’apertura è affidata a Apparently Not e subito ritornano alla mente le sonorità che tanto abbiamo amato ascoltando Rick Trevino o Tracy Lawrence. Altro brano notevole è Rodeo To Rodeo mentre Cowgirl è la classica canzone d’amore che ti aspetti da un cantante country. Molto tradizionali sia Her High Heels (My Cowboy Boots) che Old Girlfriends, mentre la title track Where I Wanna Be è quasi un riassunto sonoro di come Buck intende la country music: steel guitar e ottima voce. L’album si chiude con la bellissima Play Me A Country Song che suona come un’affermazione sulle convinzioni musicali di questo ragazzo ( “Play me a Haggard, play me a Jonser an ole George Straiter any ole honkytonkers”). Con queste premesse è chiaro che Where I Wanna Be piacerà ai fans della country music più classica che, pur presentando arrangiamenti abbastanza moderni , non si discosta dalla tradizione. Buck Ford merita sicuramente un grande successo. Per maggiori informazioni scrivere a info@buckford.com, or https://buckford.com/ (Gianluca Sitta)