Equine è il settimo album in studio di Brenn Hill, singer/songwriter che vive nello Utah, uno dei posti più belli e magici del mondo dove tutto, dalla natura alle attività umane, ricordano le meraviglie e la cultura del west. E quando si parla di cultura del west non si può fare a meno di parlare del cavallo, fedele e indispensabile compagno di ogni cowboys. Equine è soprattutto un album sul cavallo e sulle relazioni che intercorrono tra le persone e i loro cavalli. Tutto questo visto attraverso gli occhi di un vero cowboy e raccontato con la forza evocativa della musica. Le canzoni scritte da Brenn Hll però, non sono solo semplici narrazioni o osservazioni colte da lontano, si tratta di situazioni, spesso dolorose vissute in prima persona dall’artista, che riesce così a trasmettere all’ascoltatore tutta la potenza emotiva dei suoi racconti. Uomini e cavalli e sullo sfondo tutto ciò che riguarda la vita e i personaggi delle piccole città della frontiera. Una vita dura ma sincera che ti modella il carattere, ti scolpisce il viso e ti aiuta ad affrontare tutte le situazioni. Equine è sicuramente un tributo al cavallo ma è anche un tributo all’amore, alla libertà e alla speranza anche se tutto intorno sta scomparendo sotto il moderno che avanza e dove forse non vi è più spazio per i cowboys e per il loro stile di vita. Registrato a Nashville, il dischetto si suddivide in 16 brani, scritti dallo stesso Brenn, e si avvale della partecipazioni di alcuni dei migliori musicisti in circolazione, a cominciare da Larry Beaird, Jonathan Yudkin, JT Corenflos e Eddie Bayerz. Un album intenso, a tratti doloroso e pungente come il vento del Wyoming e nello stesso tempo ricco di calore come una tazza di caffè intorno al fuoco. Un album capace di emozionare, soprattutto se si riesce a cogliere il significato più profondo dei vari brani. Puntuali gli arrangiamenti, moderni e nello stesso tempo molto tradizionali con largo uso di steel e fiddle che si intrecciano con una buona sezione ritmica. Infine, come sempre, molto bella e particolare la voce di Brenn Hill, una delle più espressive della cowboy music Americana. (Gianluca Sitta)
