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Avendo avuto l’opportunità di vivere dall’interno la realtà country americana per un po’ di tempo è sostanzialmente impossibile non imbattersi in una o più comunità di persone, apparentemente fuori dal tempo, che vivono ancora con modalità rurali ottocentesche rifiutando la modernizzazione del mondo occidentale. Essendo questa una realtà estremamente interessante e foriera di ottimi principi, ne elenchiamo alcune caratteristiche che ne possono far comprendere il fascino, le logiche e la filosofia sottostante. La comprensione e la conoscenza sono le basi primarie per una civile convivenza. Chi scrive ha avuto l’opportunità di conoscere approffonditamente una comunità amish nel Wisconsin e, partendo da una situazione tipicamente “american country”, ha potuto apprezzarne lo spirito, i comportamenti e la totale disponibilità al confronto con tutto ciò che è vita e cultura moderna.
Chi sono, identita’ principi, usi e costumi
Gli Amish sono una comunità religiosa nata in Svizzera nel Cinquecento e stabilitasi negli Stati Uniti d’America dal Settecento. Ogni Amish vive in una comunità dal tessuto sociale basato su forti legami familiari, e su una forte identità religiosa. Si fonda sul reciproco aiuto, sia per il lavoro che per il denaro, aiuto che rende superflue assicurazioni, fondi pensionistici e simili. Ogni membro adulto è tenuto a lavorare per provvedere a sé, ai suoi cari e alla comunità, nelle cui casse versa una certa cifra per le evenienze e le difficoltà dei membri.
Esistono regole maturate e consolidate nei secoli, cui gli Amish fanno riferimento: il cosiddetto Ordine, l’Ordnung, che discende da concetti e passi ricavati dalla Bibbia.
L’elettricità non è ammessa, poiché rovina la naturalezza del creato e la semplicità del vivere, mentre fonti alternative di energia (come il vento, il sole, l’acqua) sono le benvenute. Non esistono automobili, poiché l’intento di un Amish è di vivere con semplice umiltà tra i suoi cari e simili: questo fa degli Amish dei buoni allevatori di cavalli che tirano i semplici carri neri detti buggies.
Gli uomini portano il cappello e vesti scure, dal taglio semplice, facili da indossare, prive di cerniere lampo e in parte anche di bottoni. I calzoni hanno fondo largo e orlo alto, per motivi di praticità e di modestia. A partire da quando si sposano portano la barba, come chiede la Bibbia, ma non i baffi, che associano con la vita militare e i suoi disvalori di arroganza e violenza.
Le donne hanno abiti privi di ornamenti e dalle maniche lunghe, con grembiuli e cuffiette che coprono i capelli, che non tagliano mai. Se sono nubili hanno cuffie nere, se sposate rigorosamente cuffie bianche. La gonna del vestito è lunga a metà polpaccio per essere modesta e pratica al tempo stesso. Il vestiario non è un vezzo, ma il segno tangibile dell’appartenenza alla comunità e alle sue regole.
La Chiesa Amish non ha sedi ufficiali o edifici di culto. Le celebrazioni avvengono rigorosamente in casa ospitando altre famiglie ed essendo momenti importanti di socializzazione spesso terminano con rinfreschi offerti dalla famiglia ospitante. Le singole comunità, dette distretti, sono indipendenti ed autonome: non esiste una struttura ecclesiastica centrale e il “referente” della comunità viene eletto dalla comunità stessa. (S.C.)

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