Ali Sperry è dal 2009 che gravita nell’ambiente musicale di Nashville, scrivendo canzoni, insegnando yoga e ‘guardandosi intorno’ per trovare l’occasione giusta per iniziare un percorso discografico che ora si materializza con questo disco intitolato “In Front Of Us”. Ascoltando l’album, un buon incontro tra pop (con qualche intromissione di elementi rock) e country, i nomi che vengono in mente sono inevitabilmente le grandi autrici (e cantanti) di quella scena come Beth Nielsen Chapman o Gretchen Peters ma anche alcune cose dei Fleetwood Mac targati Buckingham/Nicks (la spigliata “Excuses” in primis e anche “Cool Under Pressure”) e Sheryl Crow. La produzione è coerente e lineare con questi suoni, senza mai calcare la mano sugli arrangiamenti e dando spazio alle canzoni di Ali Sperry che effettivamente ne giovano e crescono con gli ascolti in maniera piacevolissima. Le inflessioni country appaiono in maniera più o meno timida nella ottima “Hope” dove accanto alle tastiere di Jen Gunderman già con i Jayhawks (una presenza costante in tutto l’album) c’è la pedal steel di Rich Hinman, in “Safe”, altra melodia da ricordare, in “Peace By Moonlight” dove le chitarre ‘pizzicate’ da John Pisapia sono deliziose e i cori con Allison Russell angelici e la più acustica del lotto, la intima e dolcissima “In Front Of Us”in cui appare Andrew Combs alla voce. Nei momenti più pop, sempre più che dignitosi, si segnalano invece le intriganti “In Your Dreams” con un bel crescendo e “Lucy” dove incontriamo alle armonie vocali Ruth Moody, l’ottima musicista canadese di origini australiane già membro delle Wailin’ Jennys e la chitarra di Sadler Vaden della band di Jason Isbell. Disco di ottima fattura che potrà regalare intense emozioni. (Remo Ricaldone)