E’ uscito all’alba dell’estate ed abbiamo avuto il tempo per ascoltarlo, riascoltarlo e cantare a squarciagola quel ritornello, sempre lo stesso: “IAIAIAIAIAI’M SPEACHLESS!…Staring at You, standing there…..”

FINALMENTE Dan + Shay…FINALMENTE perché era un album da “dentro o fuori”, era l’album per dimostrare, era l’album per “crearsi un’ identità”…Bè…i due ragazzi “made in” (rispettivamente) Pennsylvania ed Arkansas quell’ identità se la sono creata in grande stile con un album che non a caso s’intitola “DAN + SHAY” come a voler dire: “Eccoci: questi siamo questi!”

“Eccoci: questi siamo questi!”: siamo quelli del ritornello di “Speachless”, siamo quelli che ricreano un clima surreale ogni volta che partono le prime note di “Tequila” (guardate il video: brividi!), ma siamo anche quelli che sanno trattare in maniera “leggera” un argomento “pesante” come quello di un amore viziato da una morbosa gelosia (“All to myself”).

E queste poche parole non vogliono essere altro che una sorta di “celebrazione italiana” a questo fantastico album di questo fantastico duo che ha iniziato a farci cantare addirittura il 10 gennaio con l’uscita di “Tequila” e non ha finito di stupirci perché ogni volta che parte quel ritornello, sempre lo stesso, ho la pelle d’oca: ““IAIAIAIAIAI’M SPEACHLESS!…Staring at You, standing there…..”

P.S. Non vogliamo essere frantesi e quindi sì, Dan + Shay non sono nati oggi e sia “Obsessed” che “Where It All Began” hanno il loro perché, ma è stato lo stesso Dan Smyers a dire: “I feel like this is the first time we really nailed it telling our story, saying what we want to say and putting the songs out that sound like we want to sound and how we want to be perceived. It feels really special, the whole body of work.” (Matteo Ganassi)