WIDE MOUTH MASON – “I Wanna Go With You”

ROTT’N DAN & LIGHTNIN’ WILLY

Due nuovi album, due coppie canadesi che ci portano indietro nel tempo in un viaggio nelle più profonde tradizioni blues. ‘Rott’n’ Dan Shinnan, armonicista veramente straordinario e il suo pard ‘Lightnin’’ Willy Ryan alla chitarra acustica vanno alle radici delle sonorità del blues ‘ante-guerra’, dal country blues al cosiddetto ‘Piedmont blues’ sulle orme degli eroi di quello stile, da Mississippi John Hurt ad Arthur Blake, da Blind Willie McTell alla mitica coppia Sonny Terry & Brownie McGhee con rigore e passione, talento e la capacità di rendere attuali brani scritti tantissimo tempo fa. Accanto a queste cover ci sono una serie di brani originali che si adattano perfettamente e formano un disco di grande impatto emotivo. Ciliegina finale la loro versione del classico di Janis Joplin “Mercedes Benz” che congeda un lavoro sorprendente per qualità e freschezza. Più elettrico invece l’album dei Wide Mouth Mason, due ‘ragazzi’ del Saskatchewan che da più di ventanni alternano blues e rock in un percorso che nel loro Paese ha già dato loro più di un riconoscimento. “I Wanna Go With You”  li riporta su sentieri blues con inflessioni gospel, soul e rock, rimandando la memoria a certe cose del Ry Cooder di ‘Bop ‘til You Drop’ per fare un esempio. Shaun Verreault è un chitarrista slide di grande classe, sia all’acustica che all’elettrica e con l’amico e percussionista Safwan Javed ha confezionato un disco (il loro ottavo) godibile e trascinante, inciso praticamente dal vivo in studio per mantenere intatta la verve con la quale queste canzoni sono proposte. Inserimenti di armonica danno un ulteriore colorazione blues come ad esempio nella cover ruvida e compatta di “Modern Love” di David Bowie e nella pimpante “Outsourced”, mentre la più acustica “Every Red Light” vede la presenza della soul singer di Vancouver Tonye Aganaba. Due album questi che confermano la incredibile vitalità del panorama blues in Canada, sia dal punto di vista quantitativo che da quello qualitativo. (Remo Ricaldone)