Brent Moyer è uno dei più attivi tra i protagonisti della scena country indipendente americana, impegnato come autore e musicista da parecchi anni sulla scena nashvilliana ma legato all’etichetta svizzera Brambus Records che gli ha pubblicato otto dischi, premiandone buone qualità e coerenza nel proporre uno stile sufficientemente variegato e fresco. Il ‘Global Cowboy’ prosegue con questo “Doing Better Now” una carriera che lo ha visto rimanere sempre fedele ad una proposta in cui tradizione e modernità si sono spesso fuse con felice scelta melodica, forse un po’ ‘old faschioned’ per gli attuali standard di Music City ma proprio per questo interessante nel perseguire una strada personale e genuina. Spesso Brent Moyer scrive con altri autori, definendo una linea di confine precisa, condivisa qui con gente dalla grande esperienza come John Hadley (ottima ‘firma’ per George Jones, Garth Brooks, Dixie Chicks e Roger Miller tra gli altri), Joe Collins (a cui Randy Travis, Billy Ray Cyrus e i Rascal Flatts si sono rivolti in passato per interpretarlo), Thomm Jutz (tra i musicisti/autori/produttori migliori di East Nashville) e Ron Kimbro. La buona versatilità di Brent Moyer emerge qui anche grazie alla eccellente “Stop Boude’”, splendido viaggio verso la Louisiana sulle ali di una cajun music di grande presa, al delizioso swing di “I’m Doing Better Now” con le armonie vocali della brava Anne McCue, al ruspante country-rock di “Halfway There” interpretato sempre con estremo tatto e alle colorazioni ‘mexican’ di “Snowblind”. Il resto è country music della miglior qualità, proposto con la naturalezza di chi ‘maneggia’ la materia da anni e sa come renderla credibile, cosa assolutamente non scontata. Scorrono così le melodie di “Broke A Lot Of Mirrors”, “Just To See The Other Side” (con la splendida armonica di Charlie Slavik), “Lawrenceburg” tra le migliori del lotto, “Not About Nice” e “Sure Felt That Way” a formare la solida spina dorsale di un lavoro molto piacevole. (Remo Ricaldone)