Bocephus King, al secolo James Perry, è un artista poliedrico e sorprendente, profondamente innamorato di musica e di cinema, di rock’n’roll e di soul, di canzone d’autore e di Italia. Proprio nel nostro Paese il musicista canadese ha trovato una seconda patria cercando stimoli, riferimenti e legami affettivi che ne hanno fatto, nel piccolo di una scena indipendente quantomai viva e vibrante, un personaggio di culto. “The Infinite & The Autogrill vol.1” è un po’ la sublimazione di tutto questo, prendendo a riferimento già dal titolo l’ “Infinito” di Leopardi e “Autogrill”, vecchia canzone di Francesco Guccini di inizio anni ottanta in un susseguirsi di citazioni che rendono questa selezione decisamente godibile e fresca. Contaminazioni cinematografiche come nella colorata “Buscadero” in cui cita Kurosawa e Toshiro Mifune in una girandola di suoni e di tonalità cromatiche brillanti o in “John Huston”, altro momento ricco di energia rock, una scrittura limpida e poetica come nelle iniziali “One More Troubadour” e “Something Beautiful” che uniscono cenni autobiografici a messaggi pieni di cuore e grande sensibilità umana, le introspezioni di “The Other Side Of The Wind” e di “Identity”, due momenti di notevole forza poetica, tutto concorre a rendere questo nuovo lavoro di Mr. Perry una delle sue opere più intense. Ad aggiungere le classiche ‘ciliegine sulla torta’ ci sono due inaspettate e per questo più apprezzate cover, prese dal repertorio di Ivan Graziani e di Fabrizio De Andrè e riproposte con piglio sincero ed accorato. “Farewell Lugano” e “Creuza De Ma” colpiscono al cuore in queste nuove versioni e mostrano quanta passione e talento Bocephus King abbia infuso in queste due immortali melodie, grazie anche alla classe di una serie di musicisti, perlopiù italiani, coinvolti in queste sessions. Alex ‘Kid’ Gariazzo, Max Malavasi, Michele Guagilo e un notevole numero di ‘cammeo’ da parte di James Maddock, Vinnie ‘Mad Dog’ Lopez (chi se lo ricorda negli esordi di Bruce Springsteen?), Scarlet Rivera, Andrea Parodi (deus ex machina e co-produttore), tra gli altri, rendono ancora più preziose queste canzoni, un accorato messaggio da parte di un personaggio unico nella sua umanità. (Remo Ricaldone)