Una percorso apparentemente sorprendente quello di Bambi Lee Savage, per molti anni ‘tecnico audio’ nelle registrazioni di act rock come U2 e Nick Cave and the Bad Seeds ma con un amore per le radici country perseguito solo in tempi recenti grazie al ritorno negli States dall’Europa. E questo cammino da Berlino a Nashville è ben documentato in questo nuovo disco della cantante nata in Florida ma cittadina del mondo, con esperienze musicali ma non solo  nelle vesti di attivista per i diritti delle donne e legata al movimento punk con la curiosità e l’interesse che l’ha portata a tornare nei luoghi del proprio retaggio. “Berlin-Nashville Express” è un pregevole disco di country music concepito con quell’amore e quel rispetto nei confronti della tradizione che significa anche affrontare il proprio repertorio (tutto originale) facendo tesoro delle esperienze precedenti. E’ quindi venuta fuori una serie di canzoni brillanti e limpide, raccontate con grande sincerità toccando temi con i quali la  country music si confrontava ai tempi di Hank Sr. e Loretta Lynn, due imprescindibili punti di riferimento per Miss Savage. La solitudine, la disperazione, le dipendenze, la fede e le contraddizioni che nascono quando la si interpreta in maniera estrema sono tematiche che si incrociano con rapporti personali raccontati con un tratto veramente interessante. Un omaggio alla country music che oggi viene suonata soprattutto nelle produzioni indipendenti, genuina, spontanea, autentica. Le inflessioni gospel di “Drinker Of Gin” e “Walk In Love”, la frizzante “Honey” che introduce con bel ritmo e grinta l’album, “Demon Alcohol”, “Baby Come Back”, la riproposizione di un suo vecchio brano ora con colorazioni country come “Darlin’”, “Get Out Of My Pillow (I’m Comin’ Home)” sono i momenti più significativi di queste session, ma è un po’ tutto il disco che beneficia della voglia di Bambi Lee Savage di omaggiare il proprio retaggio familiare. (Remo Ricaldone)