Cantante, autore, polistrumentista proveniente dall’Ontario, Canada, Al Lerman è uno dei tanti eccellenti ‘best kept secrets’ di una scena blues che a nord del confine americano sta proponendo musica di grandissima qualità. In questo caso, come suggerisce il titolo, il boogie, il rhythm & blues ed i suoni corposi e ‘swampy’ della Louisiana rivivono grazie alla personalità di Mr. Lerman e dei suoi pards, veterani con la house band presente regolarmente ai Maple Blues Awards che vede le tastiere di Lance Anderson, il basso di Alec Fraser e la batteria di Chuck Keeping stringersi attorno al leader per un abbraccio vibrante e caloroso. Le chitarre, l’armonica ed il sax di Al Lerman sono qui protagonisti di una selezione assolutamente brillante, tutta originale nel repertorio e fedele agli stilemi di un suono genuino e ‘biologico’ che sa di musica suonata come in una session rilassata e amichevole, senza aggiunte o trucchi da studio. Undici canzoni, undici momenti che passano dai colori di Beale Street ai mille canali del Delta, da Tony Joe White a Ray Charles passando per Dr. John e per la Band di Robbie Robertson, per il John Hiatt più ‘nero’ e per il miglior Van Morrison in un susseguirsi di fascino contagioso e di performance godibilissime. Un disco questo a cui accostarsi senza remore lasciandosi trasportare nei luoghi dove è nata una parte fondamentale della Musica americana, fonte di ispirazione continua per generazioni di musicisti. E ancora una volta ci si sorprenderà di quanti grandi nomi convivano in terra canadese. (Remo Ricaldone)