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Come il grande scrittore milanese Alessandro Manzoni è andato a “risciacquare i panni in Arno” per affinare il proprio Italiano, così The Don Diego Trio (Diego Geraci guitar and voice, Sandro Pittari drums e Luca Chiappara double bass) si è recato in Texas, e precisamente agli Ameripolitan Studios di Austin, per affinare il proprio suono e per registrare un cd con alcuni grandi nomi locali. Il risultato è una cartolina sonora dal Lone Star State, un album che non a caso si chiama “Greetings From Austin”. Prodotto da Mario Monterosso ( nato in Sicilia ma attualmente residente in Tennessee), Greetings si articola attraverso 13 brani che vedono la partecipazione di grandi personaggi che con la loro arte, hanno contribuito a rendere il cd ancora più appetibile per coloro che amano la musica country fortemente venata di rockabilly. Mi riferisco alla splendida voce di Kristyn Harris (My window faces the south) , alla magica chitarra di Chris Casello , alla carica di Mike Maddux ( preso in prestito dai Ponderosa Aces) e alla versatilità di Teri Joyce (Austin, Texas, USA). Johnny Cash, George Jones e Waylon Jennings ma anche Ernest Tubb e Dwight Yoakam hanno sicuramente forgiato il suono del Don Diego Trio ma la band riesce a dare un’impronta personale a tutte le canzoni del cd e questo è, in sostanza, il grande pregio dell’intero progetto. Credo che se dovessimo chiedere alla band di indicare il brano più rappresentativo probabilmente risponderebbero Rolling Wheel ( un potente rock’n roll) ma trovo che anche Monday o Waiting for a beer (scritta da Mario Monterosso) abbiano tutte le carte in regola per promuovere Greetings From Austin. Un cd notevole che si chiude con There’s a little bit of everything in Texas, quasi a voler confermare ciò che tutti gli appassionati di buona musica country sospettano da tempo. (Gianluca Sitta)