luke bryan tailgates and tanlines
HIT THE ROAD – WATERLOO REVIVAL

“Girl You’ ve got me thinkin’ about the highway-highway”

…Qualcuno di voi l’ avrà già capito…Le canzoni “da viaggio” sono per me qualcosa di particolare ed il successo dei Waterloo Revival di certo non fa eccezione!
Una coppia che parte con un centinaio di dollari in tasca ed un serbatoio pieno, semplicemente “pedal to the floor”, senza sapere la destinazione, ma con la sola voglia di lasciarsi alle spalle quella vecchia città che tiene i sogni dei due ragazzi attaccati al suolo come un’ ancora!

BE YOURSELF – SETH ALLEY

“Give them what thay want without being too different or it’s like you dont exsist”

Cercare, trovare e scoprire i nuovi talenti penso sia una delle cose più belle che un amante della musica come me possa fare.
…Di Seth Alley purtroppo so ancora poco, anzi…praticamente nulla.
Qualche giorno fa è uscito il suo primo EP, ma ancora non ci sono pagine internet che parlano di lui o che raccontino la sua storia.
Per ora sono rimasto stregato dal suo singolo “Be Yourself” nel quale alterna un parlato/rappato nella strofa ad un cantato molto delicato nel ritornello, ma ciò che mi ha stupito di più in assoluto è il testo di questo brano che in un mondo come quello del new-country sono sicuro farà discutere.
Nel suo primo singolo, infatti, Seth Alley “denuncia” in un certo senso la monotonia di tematiche (“So I sing about small towns and dirt roads the love that I had that I had to let go”) e di suoni che molti artisti facenti parte di questo genere hanno dicendo che l’ unico modo per sfondare al giorno d’ oggi nella musica è imitare gli altri producendo un panorama musicale di cloni: “So look like him, sound like them, act like that if You wanna fit-in”.

ANOTHER LOVE SONG – UNCLE KRACKER

“Does the world really need another love song ?”

No, non sto rinnegando il now-country…anzì il troppo ascolto sta iniziando a togliermi anche qualche ora di sonno…Ma “Be Yourself” mi ha rimandato direttamente a questo brano dello Zio-Kracker che tra una strofa e l’ altra si chiede se sia poi così necessario scrivere l’ ennesima “love-song” con tutti quei clichè e quelle metafore gia sentite e risentite.
…Beh, caro zio…Se un giorno leggerai questo articolo ti rispondo io…SI, è assolutamente necessario…D’altronde io qualche altra “Memphis soul song” o qualche altra “In a little while” me le ascolterei proprio volentieri…Anche perchè, tra le altre cose, come dici tu “they make me sing along”!

SLIDE OVER – TIM HICKS

“Tonight, I need to get you closer, slide over”

Un po’ di “Canadian-Country” a condire la playlist di questo mese, arriva infatti dall’ Ontario la voce di Tim Hicks che trova la sua massima espressione nel ritornello di questa love-song molto intima.

LIVING THE DREAM – JAMES BAKER BAND

“Why would I sleep at Night when I’m living the dream ?”

Questo inserimento in scaletta non vuol di certo essere una premiazione al brano della James Baker Band…o meglio…sul piano strumentale viene ricreato un clima “da pub” molto piacevole (anche se forse un po’ troppo ripetitivo)…Ciò che però lascia perplessi (e che infondo mi ha spinto ad inserire il brano nella playlist) è la tematica del testo che penso riesca a raccogliere in soli 3 minuti di brano tutti, ma davvero tutti i vizi ed i “devasti” della gioventù raccontandoli come un vero e proprio “sogno”!hudson-moore-getaway

SOME ARE – HUDSON MOORE

“Some are gonna give you that hello smile, when You’re riding from a country mile”

Dando un’ altra occhiata alle novità troviamo Hudson Moore con questo brano davvero molto orecchiabile che vede il suo punto di forza nella parte musicale…Classica love-song (“for any girl of this world there’s a guy”) che “riflette”, o meglio parla…molto semplicemente…di donne!

LAST TIME FOR EVERYTHING – BRAD PAISLEY

“Hold me baby, give me a kiss like tonight is all there is, ’cause there’s a last time for everything”

L’ infanzia e la gioventù raccontate da Brad Paisley con questa canzone dal titolo particolare ed intelligente…C’è un momento in cui si deve crescere, c’è appunto un’ “ultima volta” per ogni cosa e così scorrono i versi di questo brano nei quali vengono rievocate tante immagine bellissime che l’ infanzia e la gioventù riservano come il “Biscuits and gravy” mangiato a casa della mamma o l’ alzarsi alle 5 del mattino per vedere se Babbo-Natale è passato anche stavolta.
Insomma un brano imperdibile che va ad arricchire ancor di più il grandissimo successo che l’ album “Love and War” uscito ad aprile sta riscuotendo!

THINK OF YOU – CHRIS YOUNG WITH CASSADEE POPE

“We used to be the life of the party”

Dio li fa e poi li accoppia si suol dire…due voci che sembrano concepite per cantare insieme e che quando s’ incontrano su quel “When they think of me, they think of You”, in poche semplici parole, riescono con i loro timbri a condensare il significato del brano che racconta una sorta di “amore-in-simbiosi” oramai finito.

BLAME IT ON ME – ADAM WAKEFIELD

“Blame it on me if it makes you feel better”

E rieccoci a parlare di un altro volto uscito dai talent-show americani, un’ altra novità fresca di stampa questa “Blame it on me” che mette in mostra le fantastiche sfumature vocali di questo ragazzo che ci auguriamo saprà imporsi anche al di fuori della tv…I buoni propositi ci sono tutti…Ora la palla passa a lui…Intanto, per il momento…Well done, man!

LUKE BRYAN – I DON’T WANT THIS NIGHT TO END

“You got your hands up, You’re rocking in my truck”

Non so se ho scelto questa canzone per il semplice fatto che mi piace o perchè è azzeccata per il momento…E’ tardi e sono appena tornato dal Country Festival di Vogher…Uno spettacolo sapere che, anche qui a casa nostra, lontano dalla tanto cara Nashville, c’è gente che adora questo genere. Durante il viaggio di ritorno dal mio stereo uscivano le note di questa canzone e mentre inserivo il “cruise-control” pensavo anche ancora una volta il caro Luke ci ha stupito con un brano intimo, ma dal ritornello molto tirato!(Matteo Ganassi)