Merlin Gene è un tradizionalista della country music, un artista guidato dai suoi ‘numi tutelari’ come Buck Owens, Merle Haggard, Del Reeves, Webb Pierce, gente che ha contribuito a scrivere pagine fondamentali al caldo sole californiano, ‘riportando a casa’ un suono troppo spesso annacquato dall’establishment nashvilliano. Nella sua musica convive il classico ‘Bakersfield sound’ con pedal steel e Telecaster sempre in primo piano ma anche (nei suoi live shows) una forte dose di ironia e comicità esplicitata dalla sua grande bravura come ventriloquo. Naturalmente in questo suo “People, Places & Things” emerge solo parzialmente la vena umoristica, come nelle tematiche di canzoni come “Just Another Stupid Modern Country Song” e con estrema efficacia e naturalezza vengono sciorinate country songs dal piglio classico che riportano indietro agli anni gloriosi, tra ’50 e ’60, dove i suoni proposti dalla scena californiana diedero una ventata di freschezza all’intero panorama musicale americano. Merlin Gene nelle undici canzoni che formano il disco non lascia mai il tracciato promesso, alternando covers di classe (“This Cold War With You” di Floyd Tillman e “Looking At The World Through A Windshield” di Jerry Chesnut e Mike Hoyer per esempio) ad originali spigliati e trascinanti (“The Ballad Of Hop Sing”, “Voyage To The Bottom Of The Glass”, “The Getaway Car” e “Since Daddy Got A ’57 Chevrolet (And Mommy Got A GTO)” su tutte) mostrando eccellenti doti vocali e una sconfinata passione per la country music più vera. Astenersi amanti dei suoni dell’attuale Nashville delle majors. (Remo Ricaldone)