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Di colpo le luci si spengono sul grande catino dell’O2 Arena. Il silenzio è assordante rotto all’improvviso dal battito della grancassa che diventa un tutt’uno col battito cardiaco degli oltre 20.000 presenti. Sul mega schermo appare una scritta “Somewhere in London”, da qualche parte a Londra e, nella penombra, si intravede una sagoma scura che indossa l’inconfondibile cappello bianco. Comincia qui il nostro racconto del venerdi al C2C edizione 2017, edizione numero 5 che passerà alla storia per essere stata la più propriamente “country” fra tutte quelle fin qui tenutesi. CAM, Jennifer Nettles, Chris Young e Brad Paisley sono i big previsti per la giornata di venerdì ed è proprio la giovane Californiana ad aprire , puntualissima ( e non poteva essere altrimenti, siamo in Inghilterra) il concerto. La musica di CAM, che ha appena pubblicato il debut album Untamed, è come un dipinto fatto con tinte tenui. Piacevole, ben confezionato ma non graffia, non lascia il segno. La voce angelica e il look vagamente new hippie la calano bene nel personaggio, ma l’unica cosa che “prende fuoco” veramente è la casa descritta nel suo singolo Burning House che comunque sta andando benissimo. Con Jennifer Nettles invece le cose vanno diversamente. L’ex voce dei Sugarland è un’artista di prima grandezza e se ne sono accorti anche personaggi come Kenny Rogers e Bon Jovi che l’hanno voluta come special guest in alcuni loro brani. Bellissima voce, grande talento e soprattutto carattere, tanto carattere. Non è un caso infatti che abbia cantato “Everybody Wants to Rule The World” dei Tears For Fears. Il riferimento alla politica attuale è ovviamente voluto e il Tycoon arriva così anche al C2C. “ Ho provato qualunque genere musicale ma con una voce come la mia potevo fare solo il cantante country.” Così in conferenza stampa Chris Young risponde a chi gli chiedeva quale genere musicale avrebbe fatto se non avesse fatto country. Young è un grande personaggio. Ispira simpatia istintivamente e di certo è il cantante più divertente di questa edizione del C2C. Il singolo Think Of You in coppia con Cassadee Pope ( che lo raggiungerà sul palco proprio per questa canzone) è primo in tutte le country charts e Chris dal punto di vista artistico è cresciuto enormemente, come dimostra anche il nuovo album I’m Comin’ Over appena pubblicato.
SCP_8248La voce è incredibile. Calda, curata, impostata e nello stesso tempo naturale, sicuramente la più bella fra quelle del venerdì. Lo show di Chris Young è una sorpresa inaspettata e il repertorio “dannatamente” country, sia come scelta dei brani che come arrangiamenti,di certo aiuta ad ottenere un gran risultato. La serata del venerdì avrebbe potuto anche terminare con Chris Young che nessuno si sarebbe lamentato, ma colui che tutti attendono con impazienza deve ancora arrivare. E siamo così tornati all’inizio di questo racconto. Una sagoma scura , nella penombra, su di un palco enorme, con indosso il suo inconfondibile cappello bianco. Parte Crushin it è il pubblico dell’O2 impazzisce. Tutti amano Brad Paisley. Se la musica è passione, tecnica, talento, divertimento e soprattutto cuore, allora Brad ne è l’espressione più fedele. Una scaletta da mozzare il fiato. Dopo Crushin it si susseguono senza sosta American Saturday Night, Water, Perfect Storm, Country Nation, This Is Country Music. Quando arriva il turno di I’m Still A Guy è il momento di far intervenire Chris Young e di dare libero sfogo alla gag più divertente. Non credo sia tutto completamente preparato. I due, amici di vecchia data, hanno una intesa perfetta e prendendo in prestito i telefonini dal pubblico nelle prime file si fanno dei selfie e dei video improbabili mandando in delirio gli spettatori. In fondo sono, come dice la canzoni, ancora dei ragazzi. Poi, rapido cambio di chitarra ( sperando che questa si senta in auricolare) e via con She’s Everything, Online, Ticks con Chase Bryant e Celebrity accompagnata, come al solito, sul grande schermo dal cartone animato tratto da South Park. Il concerto prosegue raggiungendo il top con Remind Me , cantata con una Carrie Underwood raggiunta negli USA via Facetime, con Whiskey Lullaby, Mud On The Tires e Today che chiude momentaneamente lo show. Naturalmente non può finire così, anzi, non deve finire così e infatti, chiamato a gran voce dagli oltre 20.000 dell’O2 Arena, Brad torna sul palco per gli encores. Prima una versione di Monna Lisa da urlo e poi Alcohol che chiude definitivamente il concerto. In un’ora e mezza il singer di Glen Dale West Virginia, ha fatto veramente di tutto. Ha persino regalato una chitarra autografa ad una giovane fans pronosticandole un futuro musicale come quello di Taylor Swift e cambiato palco, attraversando a piedi tra la folla tutto l’O2 arena, per andare a suonare davanti al pubblico seduto nelle file più lontane. Tutti amano Brad Paisley dicevamo, e dopo questo concerto sappiamo anche il perché. Una grandissima serata di country music, una esperienza indescrivibile e siamo solo a venerdì. (Gianluca Sitta)