Qualcuno, non ricordo precisamente chi, una volta scrisse che se i Beatles (intesi come gruppo e non come solisti) avessero continuato a far musica anche negli anni ’70 e soprattutto ’80 probabilmente il loro suono si sarebbe evoluto verso un qualcosa di molto simile al sound della Electric Light Orchestra (ELO). Si tratta di una ipotesi tanto affascinante quanto difficile da dimostrare, ma in questa recensione parleremo solo marginalmente dei Beatles perché il protagonista è l’ultimo album, intitolato Alone In The Universe, di Jeff Lynne, mente e cuore dei mitici ELO. La storia musicale di Jeff Lynne e quella dei Fab Four comunque si sono spesso intrecciate tra loro nel corso degli anni e il brano di apertura When I Was A Boy mostra quanto la vena compositiva di Jeff sia stata influenzata dai ragazzi di Liverpool e in particolare da Paul. Però Alone in The Universe non è un album a-la Beatles ma un grandissimo album in perfetto stile ELO. Chi, come il sottoscritto, ha consumato a forza di ascoltarli vinili come Out Of The Blue o Discovery, non può non rimanere colpito e affascinato da canzoni come Dirty To The Bone, When The Night Comes o la title track Alone In The Universe. Il suono dell’Orchestra della luce elettrica ha conservato tutto il suo potenziale evocativo e il tempo sembra non essere mai passato. Jeff Lynne è un grande musicista e questo cd conferma  quanto lui e L’Electric Light Orchestra fossero in realtà una cosa sola. Se amate sonorità moderne e attuali, passate oltre. Questo non è assolutamente il vostro cd. Se invece siete cresciuti con Sweet Talkin’ Woman o Last Train To London vi posso tranquillamente consigliare questo Alone In The Universe. L’astronave multicolore degli ELO continua a viaggiare. (Gianluca Sitta)