…boo boo boo – boo – boo – boo…dunque…pochi giorni fa è uscito il nuovo singolo di Eric Church ed io TEORICAMENTE dovrei trovare “qualcosa” da scrivere a riguardo…MA…ma è una domenica alle porte di agosto, sono le 13 e ci sono circa 35°…pertanto penso che il “titolo” giusto per questa “recensione” possa essere questo:

“ERIC CHURCH – DESPERATE MAN: 5 PENSIERI SPARSI”    di Matteo Ganassi.

(boo boo boo – boo – boo – boo)   [sottotitolo]

PENSIERO NUMERO 1: FINALMENTE!

Eh già, eh si…”Mr. Misundertood”, l’ ultimo album di Eric Church (CA-PO-LA-VO-RO) è uscito nel novembre del 2015 e ad essere sinceri avevamo un po’ perso le tracce della voce nasale della North Carolina…Iniziavo un po’ a preoccuparmi, ma quasi tre anni dopo ecco arrivare un singolo entusiasmante ad aprire le porte  all’ album in uscita dopo l’ estate.

PENSIERO NUMERO 2: UOMO DISPERATO

“I was a little lost for a while” – Sono esattamente queste le parole che Eric Church ha detto a “Rolling Stones” in una recente intervista. Tre anni sono tanti e qualcosa doveva per forza essere successo: un periodo buio come possono essercene tanti nella vita di tutti, ma ciò che più conta ad oggi è che da quei giorni Eric sia riuscito a tirar fuori un album che, a giudicare del singolo, promette molto bene: Resilienza!

PENSIERO NUMERO 3: LYRICS!

Il ritmo che è qualcosa di trascinante, il “boo-boo” iniziale che entra subito in testa e non se ne va più, il bridge quasi-rappato che trasmette energia pura … mi rendo conto anche io che in questo clima sia forse un po’ difficile preoccuparci del testo, ma leggendolo troviamo solamente conferme.

I punti-chiave sono due:

  • INTRO in cui emerge chiaramente il periodo di difficoltà che ha percorso Church: “I’ve walked glass, barefooted, strolled ‘cross the devil’s hot coal”
  • LA SECONDA STROFA nella quale Eric Church non da ascolto a quel fortuneteller che gli diceva: “No more last chances, You got no future at all”.

PENSIERO NUMERO 4: SOUTHERN!

Per comodità tendo sempre ad associare nella mia mente gli artisti a delle particolari sfumature delle loro sonorità e per me Eric Chruch è sempre stato “quello che può portare un po’ di blues all’ interno del New-Country”. Forse complice anche il fatto che il suo primo album che ho veramente usurato è stato “Chief” dove tracce come “Country Music Jesus” strizzano l’occhio al Blues piuttosto che allo stesso New-Country.

Ad ogni modo con “Desperate Man” Eric è riuscito nuovamente a stupirmi con dei suoni dichiaratamente Southern-Rock che però non ledono assolutamente l’orecchiabilità del pezzo rendendolo, a mio avviso, sempre molto commerciale.

PENSIERO NUMERO 5: OCTOBER 5th

…non sono assolutamente preoccupato…so che sarà un successo, di Eric Church mi fido ciecamente, ma la “data della verità” sarà quella…non ci resta che goderci l’ estate ed aspettare il 5 ottobre per vedere come sarà il resto dell’ album…i presupposti per un (altro) capolavoro ci sono tutti e, non so voi, ma io sono molto curioso di vedere che fine ha fatto quel “Mr. Misunderstood”…

Have a Nice Summer! (Matteo Ganassi)