heatwaveTom Curtain era già stato ospite delle pagine di Planetcountry nel lontano 2004 in occasione dell’uscita del suo debut album Smack Bang . Ora il nostro cowboy “Down Under” ritorna con questo Heatwave prodotto come sempre da Garth Porter (già producer fra l’altro di Lee Kernaghan e Gina Jeffreys) e affidato alle cure dei migliori sessions Australiani. Nonostante il suono sia leggermente più internazionale e meno “outback” del precedente Smack Bang, Heatwave rimane comunque un album decisamente country dove si parla di Wild Horses, Wearing Out Leather e soprattutto Born Out Here. Già la title-track è tutto un programma : “Last summer I wrote this song with my older brother James and the help of a few beers. We wanted to capture the essence of the Australian heatwave – everything stinking hot, with that unique silence and defining stillness” Il torrido bush Australiano come sfondo di una vita dura, intensa e lontana dalle mille luci della città ma,( o forse solo) per chi vi è nato, bellissima e a cui non si può rinunciare per nulla al mondo. Molto Australiane anche Ringer In The Sky (“a picture of what happens on a typical day mustering with helicopters”) e Go Goanna Go (basato su una storia vera) mentre il lato sentimantale di Tom Curtain si manifesta con la romantica Skye High (“I met this beautiful girl in the Territory a few years ago and we seemed to get on really well. I never thought it would be possible, meeting someone on the same crazy wavelength as myself but it happened. Things progressed and I ended up singing this song to her at our wedding”) e con Days Roll Bye. 11 canzoni che si muovono in un universo a noi troppo lontano e di cui sicuramente facciamo fatica a coglierne l’essenza più profonda, ma, visto che la buona musica parla un linguaggio senza confini , anche noi da questa parte del pianeta, siamo in grado di apprezzare questo Heatwave. (Gianluca Sitta)